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Gatti ai domiciliari per proteggere l’allodola crestata

Succede a Walldorf, in Germania. Fino a fine agosto i mici non potranno essere liberi di scorrazzare fuori dalle loro abitazioni. In caso contrario i proprietari rischiano una multa di 500 euro che saliranno a 50mila nel caso attacchino uno dei pochi volatili rimasti della specie protetta.

di Alessio Pagani

Succede a Walldorf, in Germania. Fino a fine agosto i mici non potranno essere liberi di scorrazzare fuori dalle loro abitazioni. In caso contrario i proprietari rischiano una multa di 500 euro che saliranno a 50mila nel caso attacchino uno dei pochi volatili rimasti della specie protetta.

Veri e propri arresti domiciliari. Con l’obbligo di non lasciare il perimetro della propria abitazione ed essere sempre sotto controllo dei padroni. È una misura tanto incredibile quanto dura quella che riguarderà i gatti di Walldorf, comune situato nel land del Baden-Württemberg, a circa 100 chilometri da Francoforte sul Meno in Germania. Almeno fino alla fine di agosto. Tanto durerà, infatti, il loro lockdown. Non una misura contro i gatti, anche se le protesta già vanno in questa direzione, quanto piuttosto il tentativo, l’ennesimo, di mettere in salvo i nidi delle allodole crestate, uccelli a forte rischio estinzione. Per tutelarli, così, si è arrivati all’ordinanza. Un provvedimento molto rigido che resterà in vigore, stando a quanto riporta la stampa tedesca, «per almeno 3 anni». In pratica, da aprile a fine agosto, i felini non potranno godersi la vita all’aria aperta, all’esterno del perimetro della propria casa. E le sanzioni sono durissime: se un micio viene sorpreso a girovagare liberamente, infatti, i suoi proprietari rischiano una multa fino ai 500 euro. Che saliranno alla stratosferica cifra di 50mila euro se uno dei felini dovesse avere la malcapitata idea di avventarsi su una delle sei allodole crestate che vivono nel territorio di Walldorf. Ovvie le proteste dei proprietari dei gatti cui gli uffici comunali hanno provato a spiegare le ragioni di questi giro di vite. «La sopravvivenza della specie dipende dalla vita di ogni singolo giovane uccello» e nel periodo in questione «è necessario proteggere i nuovi pulcini». L’allodola crestata in Germania è tra le prime specie a rischio estinzione e i piccoli ancora incapaci di volare sono tra le prede preferite dei felini domestici. Così, se da un lato gli amanti dei gatti invocano ricorsi giudiziari, dall’altro gli esperti di conservazione delle specie animali sono certi del provvedimento. «Tenere i gatti lontani dai nidi durante tutto il periodo della riproduzione», rivendicano, «è una misura appropriata e necessaria».

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