Trenta gatti lasciati nel bosco: il video. Ma un senzatetto li reclama e li rivuole con sè
Due giovani ciclisti hanno trovato sul ciglio di una strada di Long Island, nello Stato di New York, almeno 30 gatti rinchiusi in vari trasportini fatiscenti: le loro condizioni fisiche erano allarmanti. Allertate le autorità, i soccorritori hanno trasportato gli animali in un rifugio, credendo che fossero stati abbandonati. Ma un uomo rimasto senza casa ne ha rivendicato la proprietà: è stata aperta un’indagine
di Lorenzo Sangermano
A Long Island, vicino New York, due ragazzi in bicicletta hanno fatto una scoperta inaspettata nei boschi accanto alla Southern State Parkway, una strada panoramica: trenta gatti, molti dei quali ancora cuccioli, erano rinchiusi in gabbie e trasportini, esposti alle intemperie, senza cibo né acqua.
Il ritrovamento è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 29 aprile, mentre i giovani ciclisti stavano esplorando un’area boschiva non lontano dalla trafficata arteria stradale. Il loro sconcerto è stato grande: allarmati per le condizioni degli animali, i ragazzi hanno subito allertato i soccorritori locali.
John Debacker, un volontario esperto nel recupero di animali, è stato tra i primi ad arrivare sulla scena. La quantità di gatti ritrovati era davvero sorprendente. “C’erano una decina di gatti ammassati solo in quella gabbia, laggiù,” ha raccontato a NBC New York, conducendo i giornalisti nel sottobosco dove si trovavano gli animali.
Nonostante nel boschetto fossero sparse alcune confezioni vuote di cibo per gatti e alcune lettiere, la mancanza di cibo e acqua fresca hanno fatto subito pensare a un abbandono. I mici erano affamati e assetati, non avevano propriamente le caratteristiche tipiche dei randagi: “Qualcuno si è probabilmente preso cura di loro in passato, ma poi la situazione dev’essere diventata insostenibile,” ha ipotizzato Debacker.
I gatti, visibilmente spaventati e disorientati, sono stati trasferiti al rifugio per animali della città di Oyster Bay, a Syosset, per una valutazione medica e per ricevere le prime cure. Mentre i volontari e le autorità locali si attivavano per garantire il benessere degli animali, un inaspettato colpo di scena ha ribaltato la narrazione iniziale.
Il giorno dopo il ritrovamento e il ricovero degli animali, un uomo di 29 anni si è presentato al rifugio reclamando i suoi gatti. Con grande sorpresa degli operatori, ha dichiarato di essere il proprietario di tutti e trenta gli animali. “Li amo, sono i miei gatti e mi prendo cura di loro da anni,” ha affermato al canale TV CBS New York. “Faccio tutto il possibile. Ogni due giorni spendo venti dollari di cibo per loro. Ieri mattina presto ho lasciato cibo e acqua prima di andare al lavoro. Dovevano aver finito il cibo, quando sono stati ritrovati”.
L’uomo ha poi esposto la sua condizione: a causa di problemi familiari, era stato costretto a lasciare la casa la settimana precedente e da allora viveva nei boschi con suoi i gatti, cercando disperatamente una sistemazione per loro. “La scorsa notte non sapevo dabbero più cosa fare,” ha confessato. “Stavo quasi per rinunciare a tutto, ma poi sono tornato qui.”
La Procura distrettuale ha annunciato l’apertura di un’indagine per accertare eventuali violazioni delle leggi sulla protezione degli animali. “I gatti hanno bisogno di un riparo, di cibo, delle vaccinazioni e delle medicine appropriate,” ha spiegato il procuratore Anne Donnelly. “Non possiamo permettere che vivano in queste condizioni, rinchiusi e vicino alla strada”.
Nel frattempo, i trenta gatti sono ospitati in gabbiette singole presso il rifugio, dove vengono assistiti da veterinari, vaccinati e ricevono tutte le cure necessarie. Poiché sono considerati prove nell’ambito dell’indagine, nell’immediato i felini non possono essere rilasciati o dati in adozione. Le autorità locali stanno lavorando perché la drammatica vicenda abbia un esito positivo, soprattutto per il benessere dei trenta gattini, e si concluda trovando case e famiglie che vogliano accoglierli con amore.
Foto: Facebook / John Debacker
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