Tippy, il pitbull rifiutato quattro volte trova casa
Riportato in canile per quattro volte, questo cane ha vissuto per lungo tempo il dolore del rifiuto e l’incertezza di non avere un posto sicuro dove stare. La sua vita era molto complicata e sembrava non ci fossero più speranze di trovargli una casa definitiva. Tutto è cambiato quando una famiglia ha deciso di dargli una possibilità e il suo soggiorno temporaneo si è trasformato in qualcosa di molto più grande: l’inizio di una nuova vita
di Filippo Bocchini
Il protagonista di questa storia si chiama Tippy, un pitbull di New York che ha vissuto un lungo e difficile percorso prima di trovare una famiglia definitiva. Per ben quattro volte è stato adottato e poi riportato in canile, senza mai riuscire a trovare un posto stabile dove vivere. Ogni volta che sembrava esserci riuscito, qualcosa andava storto e veniva restituito, probabilmente a causa di pregiudizi e timori legati alla sua razza.
Per un cane, il rifiuto e il continuo cambiamento di ambiente possono essere esperienze molto traumatiche e anche per Tippy ogni ritorno in canile significava affrontare nuovamente il distacco, la solitudine e l’incertezza.
La sua vita è cambiata quando una nuova famiglia ha deciso di prenderlo in affido, con l’idea iniziale di offrirgli solo una sistemazione temporanea. Col passare del tempo, Tippy ha saputo conquistare chi lo aveva accolto grazie al suo carattere affettuoso, alla sua lealtà e al suo bisogno di amore. Il legame tra loro si è così rafforzato giorno dopo giorno e quella che doveva essere una sistemazione provvisoria si è trasformata in una casa definitiva, dove il pitbull ha finalmente trovato stabilità e affetto.
“Non riesco a credere che quattro famiglie lo abbiano rifiutato prima di noi”, ha raccontato la sua proprietaria in un video sulla pagina TikTok “tippo.thehippo”, “ora è con noi da quattro anni ed è diventato parte integrante della nostra vita”. Il video ha rapidamente ottenuto milioni di visualizzazioni, mostrando un momento di grande dolcezza: Tippy, con un gesto pieno di amore e gratitudine, appoggia la testa sulla spalla della sua umana. Un’immagine semplice ma potente, che ha commosso migliaia di persone e ha fatto riflettere sull’importanza di dare una seconda possibilità ai cani meno fortunati.
La storia di Tippy mette in evidenza un problema più ampio: i pregiudizi nei confronti dei pitbull.
Se è purtroppo vero che non così di rado finiscono nelle vicende di cronaca per attacchi, anche molto gravi, alle persone, è altrettanto vero che questa razza è spesso vittima di stereotipi che li descrivono come esemplari aggressivi e pericolosi, rendendo difficile la loro adozione.
Nonostante questi cani siano stati originariamente selezionati per i combattimenti e possiedano un’indole molto forte, il loro comportamento dipende infatti in gran parte dall’educazione ricevuta e dall’ambiente in cui crescono. Un pitbull, come qualsiasi altro cane, può essere equilibrato e affettuoso se allevato con responsabilità, attenzione e, se necessario, con il supporto di un addestratore esperto.
Adottare un pitbull richiede consapevolezza sulle caratteristiche della razza e un impegno concreto nella sua educazione. Purtroppo, molte persone li accolgono senza una reale conoscenza delle loro esigenze, rischiando di non saperli gestire e finendo per riportarli nei rifugi, proprio come è accaduto a Tippy nelle sue prime esperienze di adozione.
Per fortuna, la sua storia ha avuto un lieto fine e ora Tippy ha una famiglia che gli ha dato l’amore e la sicurezza che cercava da sempre. Una storia che fa pensare e dimostra che, con il giusto approccio e una gestione responsabile, questi esemplari possono rivelarsi compagni straordinari, capaci di donare affetto e fedeltà a chi sa amarli davvero.
Foto: Instagram – tippo.thehippo
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