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Stop agli animali dei circhi. Un altro passo in avanti dell’Italia  

Approvato alla Camera un ordine del giorno che prevede il divieto totale. Si va verso l’allineamento alla maggioranza degli Stati dell’Unione Europea. In 23 hanno già proibito l’uso delle bestie negli spettacoli.

di Redazione

Basta animali nei circhi. Un traguardo cui l’Italia è sempre più vicina. A darne notizia per prima su Facebook è la deputata Pd, Patrizia Prestipino. «Con grande gioia voglio annunciare che il governo ha appena approvato il mio ordine del giorno che prevede il divieto dell’utilizzo degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti», si legge nel post della deputata e prima firmataria della proposta. «Speriamo che anche questa obsoleta e tristissima tradizione, che è contraria al benessere animale, diventi solo un brutto ricordo». La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva la nuova legge delega in materia di spettacolo che porterà a una graduale messa al bando dello sfruttamento degli animali nei circhi e nelle esibizioni itineranti. Nel testo si sottolinea che «gli animali selvatici nei circhi sono costretti ad assumere comportamenti mai visti in natura e, sebbene alcuni di essi siano allevati in cattività da decine di generazioni, continuano comunque a seguire il comportamento tipico dei loro omologhi selvatici». Fatta questa considerazione, si chiarisce così che «il benessere degli animali selvatici è sempre gravemente compromesso». Non è però ancora il tempo di un blocco definitivo: l’approvazione della legge delega, infatti, impegna il governo «a valutare l’opportunità, in fase di attuazione dei decreti delegati, di prevedere il completo superamento dell’utilizzo degli animali nelle attività circensi e negli spettacoli viaggianti». La strada tuttavia appare segnata. Anche nel solco di una ormai consolidata tradizione europea. La maggior parte degli Stati membri, infatti, considera che l’impiego di animali selvatici nei circhi non abbia alcun valore educativo o culturale. E sono 23 i Paesi che hanno già messo a punto un divieto totale o parziale del loro impiego nelle esibizioni. 

(Foto: IPA)

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