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Simba, paralizzato da una pallottola, trova una nuova famiglia con cui riprendere a correre

Al suo ritrovo, i volontari del centro spagnolo di Albacete pensavano che Simba fosse stato investito. Lo scatto di alcune radiografie ha però rivelato la presenza di una pallottola, sparata a distanza ravvicinata, conficcata nella sua colonna vertebrale.

di Lorenzo Sangermano
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Un cane di razza pudenco di nome Simba è il protagonista di una storia che, giorno dopo giorno, non smette di commuovere gli abitanti spagnoli della piccola città di Albacete. Tutto ha avuto inizio nel Refugio Animalea, il rifugio locale per animali, quando i volontari hanno accolto l’esemplare credendo fosse stato vittima di un incidente stradale. La verità, molto più crudele, è però emersa solo tempo dopo alla vista delle sue radiografie.

Le lastre hanno mostrato un piccolo proiettile conficcato nella colonna vertebrale di Simba, un corpo estraneo che ha causato la paralisi completa delle sue zampe posteriori. Osservandone il foro, gli specialisti del centro hanno determinato che il colpo era stato sparato a distanza ravvicinata, riuscendo così a scartare anche l’ipotesi di un incidente di caccia. 

La strada per la riabilitazione di Simba è stata ardua e costellata di sfide. Dopo l’intervento per rimuovere il proiettile, il piccolo esemplare ha iniziato un intenso programma di fisioterapia per recuperare la mobilità delle zampe posteriori. I video condivisi sui social media lo hanno mostrato impegnato in varie sessioni di esercizi, assistito da specialisti e aiutato da strumenti e tecniche per stimolare i suoi muscoli e migliorare la sua resistenza. L’uso di una grande palla di gomma e l’applicazione di supporti agli arti posteriori sono solo alcuni dei metodi utilizzati per aiutarlo a ritrovare la forza e l’equilibrio.

La storia di Simba ha rapidamente catturato l’attenzione dei social media, dove è stata lanciata la campagna “Todos con Simba” dall’organizzazione Adopta Love Animals Bcn (ALABCN). Questa iniziativa ha tentato di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla situazione dell’animale, con l’obiettivo di raccogliere fondi per le sue cure mediche e per l’acquisto di una sedia a rotelle. Grazie alla generosità di molti donatori, Simba ha ricevuto una carrozzina che gli ha permesso di muoversi in modo autonomo e di partecipare attivamente alla sua riabilitazione.

Dopo un inizio un po’ faticoso, i progressi sono stati straordinari. Ora Simba riesce a stare in piedi con un piccolo aiuto e ha iniziato a fare i primi passi. I volontari del centro sono sicuri che con il tempo e le cure adeguate tornerà a camminare autonomamente. Un traguardo che, in compagnia della sua nuova famiglia adottiva, è deciso a raggiungere.

In apertura: Simba e la sua particolare sedia a rotelle che gli ha donato la possibilità di tornare a camminare

Foto: Facebook / Refugio Animalea – Villamalea

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