«Serve il reato di strage di animali», Salvini in campo contro la piaga dei bocconi avvelenati
È questo uno degli obiettivi della proposta di legge della Lega scritta a più mani con le associazioni per la tutela degli animali e che sarà presentata a breve.
di Redazione
Condanne più aspre e regole ferree per la tutela degli animali di affezione, introduzione di fattispecie di reato specifiche. È questo l’obiettivo della proposta di legge della Lega, scritta a più mani con le più importanti associazioni per la tutela degli animali e che sarà presentata nei prossimi giorni. Lo rende noto il partito di via Bellerio che spiega come «la proposta di legge prevede tra i punti qualificanti: l’inasprimento delle pene per chi maltratta e uccide animali di affezione, aggravato se tali delitti vengono perpetrati con la divulgazione online o sui social, per i reati di zooerastia e zoopornografia, per il traffico di cuccioli e l’introduzione del reato di “strage di animali”, anche per le polpette avvelenate». La nuova normativa che si punta a introdurre, però, non si limita a questo. «Puntiamo su sanzioni gravi per l’importazione sul territorio nazionale, vendita, utilizzo e cessione a qualunque titolo di collari elettronici, collari elettrici, collari con le punte che provano dolore per gli animali».
«Lo avevamo promesso e lo stiamo portando avanti: punizioni esemplari per chi maltratta, abbandona e uccide gli animali da compagnia. Il nostro obiettivo è proteggere gli amici a quattro zampe» ha poi sottolineato il leader del Carroccio, Matteo Salvini.
(Foto d’apertura: IPA)
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