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Sei comportamenti tipici del cane cucciolo

Tipici dei primi mesi di vita, scompariranno con la sua crescita e i vostri insegnamenti. Mordicchiare, fare i bisogni in giro per casa, dormire quasi tutto il giorno… Non c’è nulla di strano, ci vuole solo un po’ di pazienza. Il veterinario spiega come rapportarsi con le abitudini del nuovo arrivato.

di Francesca Garrone
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Chiunque stia per iniziare l’avventura di prendere con sé un cane come nuovo amico a quattro zampe, deve sapere che ci sono alcuni comportamenti che sono tipici dei suoi primi mesi di vita, che sono normali e che con i giusti insegnamenti tenderanno a scomparire con la sua crescita. 

Il cucciolo ha l’abitudine di mordicchiare, anche con forza, tutto ciò che gli sta intorno. 
Morde oggetti, ma soprattutto le nostre mani. Questo comportamento compare precocemente quando ancora sta con la sua famiglia e sarà proprio la madre ad insegnargli i limiti nel farlo. Motivo per cui è fondamentale che il cucciolo possa trascorrere almeno le prime 8-9 settimane con madre e fratelli.

Il cucciolo sparge i suoi bisogni per tutta casa. 
Sono sicura che voi “coinquilini” non sarete felici di pulire quotidianamente i pavimenti, ma vi ricordo che questa abitudine è passeggera e si risolverà nel giro di pochi mesi. È legata a questioni fisiologiche e appena potrete portarlo all’esterno, con i dovuti accorgimenti e tanta pazienza, passerà.

Il cucciolo dorme per molte ore al giorno, fino a 18. È del tutto normale. 
Trovategli un posto tranquillo dove poter riposare senza la preoccupazione di venire continuamente disturbato. Quando è sveglio ha bisogno di molte energie e dormire è il momento della sua ricarica. 

Il cucciolo tira al guinzaglio quando lo portate fuori. 
Anche questo è normale! Immaginate quanto sia grande la sua voglia di esplorare e di conoscere il nuovo mondo che lo circonda. Dovete capire quanto, a questa età, il suo desiderio di muoversi in libertà superi di gran lunga la sua capacità di autocontrollo. Vedrete che col tempo si abituerà a quella strana corda con cui lo tenete legato. 

Il cucciolo insegue tutto ciò che è in movimento. 
Questa attitudine non riguarda tutti i cani allo stesso modo, anzi alcuni sono completamente disinteressati a ciò che gli gira intorno. Per la maggior parte però le palline, le farfalle, le biciclette e i poveri runner sono una vera ossessione. La motivazione è il loro istinto predatorio e col tempo quasi tutti impareranno come comportarsi. 

Il cucciolo può soffrire di solitudine.
Quando lo portate a casa lo separate da madre e fratelli e diventate così il suo unico punto di riferimento. Abituatelo da subito, ma gradualmente, a stare da solo e se pensate che questo non sia un compito facile, qualche seduta con un educatore potrà sicuramente aiutarvi.

Foto: IPA

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Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.