Ritrovano il loro gatto scomparso da 10 anni 

«Non può essere un caso. Ma un segno». Così Carol Holmes di Wichita, nel Kansas, ha commentato il messaggio che la informava che il suo gatto Bob era stato ritrovato. Una svolta attesa per dieci anni e arrivata proprio nel giorno del compleanno del suo defunto padre. 

Difficile da credere, ma straordinariamente reale. Con il micio fuggitivo finalmente a casa. Aveva lasciato, infatti, il suo cortile dieci anni orsono e fino alla fine di questa estate nessuno lo aveva mai più visto. Ma Bob – che peraltro porta proprio il nome del padre della donna – era vivo, solo molto, molto lontano da casa.  

Dall’estate del 2013, quando era uscito dal suo cortile facendo perdere le sue tracce, aveva macinato qualcosa come 2mila chilometri. Per finire in Carolina del Nord. «Gli piaceva stare all’aria aperta con gli altri miei due gatti nel nostro cortile e esplorare il quartiere durante le escursioni giornaliere», ha commentato la proprietaria. «Poi un giorno non è tornato con gli altri due mici».  

Da lì le ricerche, gli appelli, le perlustrazioni dei dintorni, il passaparola e le richieste di aiuto. Senza alcun esito. Fino ai giorni scorsi. Quando il 5 Points Vet Hospital, una clinica veterinaria a Fuquay-Varina, nella Carolina del Nord, ha contattato la famiglia dicendo di aver ritrovato Bob e di essere risaliti, attraverso il microchip, ai contatti della famiglia Homles. 

Circostanza che ha fatto sì che, seppur rinvenuto straordinariamente lontano da casa, il gatto potesse essere riaffidato ai suoi familiari. Perché, come spiegano i veterinari che hanno visitato il micione fuggitivo, «spesso è proprio questa tecnologia il solo sistema efficace per ricongiungere animali dispersi ai loro proprietari».  

(Foto d’apertura: https://www.gofundme.com)

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