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Rakus, l’orangutan che si è curato da solo una ferita. E ci ha ricordato da dove veniamo

Dalla foresta profonda dell’isola di Sumatra, in Indonesia, la vicenda di questa scimmia che è stata in grado di auto-curare la sua guancia lacerata apre nuove suggestioni sull’evoluzione umana. Dai primati avremmo imparato i primi rudimenti della medicina!

di Redazione
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Sull’isola di Sumatra, nel profondo della foresta indonesiana, si trova la grande riserva naturale di Gunung Leuser, che ospita migliaia di specie animali e vegetali. In questo enorme parco, i ricercatori da oltre 21 anni trovano ogni giorno motivi di studio e svolgono ricerche sulla flora e sulla fauna. Nella riserva di Gunung Leuser è presente anche una numerosa comunità di orangutan, da tempo ben conosciuta dagli scienziati.

Questa specie di scimmie antropomorfe, a rischio estinzione per la distruzione dei loro habitat naturali e rimaste ora solo in Borneo e, appunto  a Sumatra, sono di grande interesse per la scienza, che ne studia il comportamento per capire i legami che in passato hanno avuto con l’uomo, influenzandone il comportamento e l’evoluzione. 
Va proprio in questo senso la straordinaria scoperta fatta dal team di primatologi del Max Planck Institute of Animal Behavior di Costanza, in Germania, con i ricercatori della Universitas Nasional dell’Indonesia: l’hanno documentata giorno per giorno, si può dire minuto per minuto, e insieme hanno pubblicato ora uno studio, firmato dalla biologa Isabelle Laumer sulla rivista “Scientific Reports” che vi consigliamo di leggere per intero.

La vicenda è stata resa nota adesso: il 22 giugno del 2022 un orangutan di 35 anni, chiamato amichevolmente Rakus dagli studiosi che lo seguono da tempo, ha riportato una profonda ferita sotto un occhio e fin sulla guancia. Se l’era procurata probabilmente in un combattimento con un altro maschio, che l’aveva morsicato con i canini. La ferita sanguinava ed era profonda. Osservandolo giorno e notte, i primatologi hanno potuto eccezionalmente seguire come la scimmia si è curata da sola: proprio così, come un “dottore” Rakus è stato in grado di disinfettare e di far chiudere quel brutto taglio.Da un rampicante sempreverde, che in indonesiano si chiama akar kuning (Fibraurea tinctoria)e ha un sapore molto amaro, il 25 giugno Rakus ha strappato alcune foglie e le ha masticate per 13 minuti: poi ha preso la poltiglia che aveva preparato in bocca e l’ha applicata sulla ferita, soltanto in quel punto, massaggiandola per 7 minuti. Il 23 giugno l’orangutan ha mangiato qualche foglia di quella pianta e ha coperto attentamente il taglio con in impacco di akar kuning. Il 30 giugno la ferita si era del tutto rimarginata. 
Durante l’estate, il volto di Rakus è tornato del tutto a posto: la ferita cicatrizzata è sparita e il 5 agosto non ne era rimasta traccia.

Nove frame che illustrano la guarigione del primate: da giugno ad agosto, la ferita si è prima rimarginata in pochi giorni e poi è del tutto scomparsa. Foto: Scientific Reports

L’akar kuning non è una pianta che gli orangutan mangiano, anzi ne stanno lontani appunto per il sapore sgradevole. Viene utilizzata invece dai locali per le sue proprietà antibatteriche e cicatrizzanti: ed ecco l’emozionante scoperta! La scimmia si è curata come avrebbe fatto un indigeno della foresta di Sumatra, con lo stesso rimedio vegetale.I video e le fotografie mostrano passo dopo passo il metodo utilizzato da Rakus per la guarigione e aprono scenari suggestivi e da approfondire: dimostrerebbero che i nostri “antenati” umani, i primi uomini, hanno imparato proprio dai primati i rudimenti della medicina.

Quello che ha detto l’antropologa Mary Ann Raghanti, direttrice del Dipartimento di antropologia presso l’Università statale di Kent, negli Stati Uniti, è illuminante: “Spesso perdiamo di vista il fatto che la medicina moderna derivi da conoscenze antichissime, che risalgono a milioni di anni fa e che si svilupparono in habitat che iniziamo a scoprire solo ora. Da un punto di vista evolutivo, questo caso apre una finestra su come i nostri antenati potrebbero avere sviluppato i loro rudimenti di medicina naturale”.

In apertura: Rakus appena ferito: sotto l’occhio si vede chiaramente il taglio profondo. Foto: @Armas/ Isabelle Laumer/ Suaq Project

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