Skip to Content
image description

Quando il tuo amico diventa anziano. Parte seconda, il gatto

Come abbiamo detto per il cane, anche per i gatti l’aspettativa di vita si è molto allungata rispetto al passato. Parola al nostro veterinario.

di Francesca Garrone

Oggi vedere un gatto che ha superato i 20 anni non è più considerato un caso eccezionale e se pensate che cominciamo a considerarli anziani, almeno fino ad ora, intorno ai 10 anni, è davvero un bel traguardo.

Anche nel gatto, come nel cane, si possono osservare differenze legate alla razza: le razze orientali, per esempio, come il siamese, sembrano essere un po’ più longeve.

Man mano che invecchiano, anche i gatti loro hanno bisogno di cure differenti, ecco perché è importante che voi proprietari impariate a capire quando il vostro amico sta diventando anziano, per potergli dare quel supporto extra che gli necessita.

Vedete sul mantello della forfora che prima non ha mai avuto, o sono comparsi nodi di pelo nella zona posteriore del corpo?

Questo generalmente vuol dire che si lecca di meno. Per vari motivi può iniziare a trascurare la propria pulizia personale ed è qui che dovete entrare in gioco voi.

Controllatelo quotidianamente, pulite occhi e naso se ci sono secrezioni, spazzolatelo e guardate le unghie, potrebbe essere necessario iniziare a tagliargliele.

In questo periodo di vita, poi, anche il rapporto del gatto con il cibo può cambiare, non solo a causa dell’invecchiamento o della diminuita attività fisica, ma anche per problemi di salute.

È arrivato il momento di cambiare la sua dieta.

Fatevi aiutare dal veterinario nella ricerca di un cibo personalizzato che soddisfi tutti i suoi bisogni e le sue esigenze.

Più saporito per i gatti svogliati nel mangiare, ipocalorico per i cicciottelli, morbido per quelli con problemi alla bocca, insomma, ad ognuno il suo.

 Per aiutarvi nella valutazione dello stato di salute del vostro amico affidatevi al veterinario di fiducia.

Portatelo con regolarità a farlo visitare, ci sono alcuni segnali che solo il medico è in grado di vedere e di valutare.

Il tartaro che ha sui denti gli può provocare dolore quando mangia?

L’artrosi che ogni vecchietto che si rispetti ha può essere diagnosticata precocemente e quindi trattata prima che diventi invalidante?

Per fortuna la ricerca anche in campo veterinario è andata avanti e le armi che abbiamo oggi a nostra disposizione per aiutarli sono molte: usatele!

 Non sapete quanto mi piacerebbe che le frasi dette durante la visita di un animale anziano passassero da “ dottoressa…tanto è vecchio”, a frasi quali  “sta diventando anziano, come possiamo aiutarlo?”

(Foto d’apera: IPA)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati

Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.