Pudding, l’Hachiko coreano che aspetta la famiglia scomparsa nel disastro aereo
Rimasto solo dopo aver perso il proprietario e tutti i suoi in un tragico incidente, un dolce cagnolino coreano ha affrontato giorni di profonda solitudine. Salvato dai volontari di un’associazione animalista, è stato accolto con cura e protetto, in attesa di trovare una nuova famiglia. La sua storia, segnata da momenti commoventi, si avvia verso un nuovo capitolo, con la speranza di un lieto fine
di Filippo Bocchini
Lui è Pudding, un cagnolino che ha visto la sua vita cambiare drasticamente in un solo istante.
Il suo padrone, un uomo di 80 anni, e altri otto membri della famiglia sono morti in un tragico incidente aereo a Muan, in Corea del Sud. L’anziano stava rientrando da un viaggio a Bangkok organizzato per festeggiare il suo compleanno ma, come riportato dal quotidiano “Korea Times”, l’aereo si è schiantato poco prima dell’atterraggio causando 179 vittime e lasciando dietro di sé dolore e vite segnate.
Tra queste, c’era anche quella del piccolo quattrozampe, che si è ritrovato improvvisamente solo e senza famiglia.
Dopo la tragedia, il cagnolino ha vagato per giorni nel villaggio di Yeonggwang, nella contea di Jeolla Meridionale, dove viveva con il suo umano. Secondo la popolazione, il quattrozampe sembrava cercare disperatamente qualcuno della sua famiglia, osservando le auto e gli autobus come se aspettasse il ritorno dei suoi cari. Gli abitanti del posto, commossi dalla sua situazione, hanno iniziato a dargli da mangiare e a prendersi cura di lui, ma tutto questo non era abbastanza per metterlo al sicuro. Così, in breve tempo, un’organizzazione per la protezione degli animali (Care) è intervenuta per aiutarlo e cercargli una nuova sistemazione.
Durante l’operazione di recupero, i volontari hanno trovato Pudding seduto fuori dal municipio del villaggio, tranquillo ma visibilmente in attesa di qualcosa. Quando si sono avvicinati a lui, il cane si è subito animato, correndo incontro a loro con entusiasmo, probabilmente sperando che potessero essere i suoi proprietari. Appena si è accorto che non era così, la sua felicità infatti è scomparsa ed è rimasto solo un cagnolino disorientato ma obbediente, che si è lasciato prendere.
Portato a Seoul, il cane è stato sottoposto a controlli veterinari, che hanno rilevato piccoli problemi di salute legati a cibo inadatto mangiato nei giorni in cui era rimasto da solo. Nonostante tutto però, Pudding si è dimostrato gentile e collaborativo, con una straordinaria capacità di fidarsi delle persone che lo stavano aiutando.
Tra i momenti più commoventi che hanno segnato la storia del cane, c’è la visita a un altare commemorativo dedicato alle vittime del disastro aereo. Accompagnato dal suo affidatario, il cagnolino ha raggiunto il municipio di Seoul, dove era stato allestito uno spazio per ricordare chi aveva perso la vita in quella tragica giornata. Indossando un cappottino blu, Pudding si è fermato davanti alla lapide commemorativa, osservandola in silenzio. Non ha abbaiato, né mostrato segni di nervosismo, ma ha fissato l’altare rimanendo immobile, con uno sguardo profondo e quasi consapevole che ha toccato il cuore di tutti i presenti.
Attualmente, Pudding si trova sotto la protezione dell’associazione Care, che si occupa di lui in attesa di trovargli una nuova famiglia. A casa, secondo chi lo sta ospitando, è ancora sconsolato: guarda la porta d’ingresso come se aspettasse il ritorno del suo padrone e si anima “solo vedendo il guinzaglio”, pronto per uscire e scoprire il mondo che lo circonda.
La sua storia ricorda molto quella di Hachiko, il cane di razza Hakita che ha atteso per anni il padrone alla stazione anche dopo la sua morte. Il suo proprietario era un professore che si recava ogni mattina in università con il treno e rientrava in stazione la sera: un giorno però non fece ritorno e il suo Hachiko lo ha atteso per 10 anni, divetando un simbolo di fedeltà che ha commosso il mondo. Ad Hachiko in Giappone è stata dedicata una statua, e la sua storia è diventata un film interpretato da Richard Gere.
Anche Pudding, a suo modo, ha aspettato invano, sperando che qualcuno tornasse a prenderlo. Ora, però, grazie all’impegno di chi se ne pe preso cura, il cane ha una nuova possibilità. L’organizzazione ha già iniziato a raccogliere richieste di adozione, con l’obiettivo di trovare per lui una famiglia amorevole che possa dargli la stabilità e l’affetto che ha perso.
Una vicenda unica, che diventa un esempio di quanto gli animali possano essere fedeli e profondamente legati alle persone che amano. Pudding, con la sua dolcezza e la sua forza di volontà, è un simbolo di rinascita: nonostante tutto, attende ancora una nuova possibilità di essere felice.
Foto: @care_korea_official
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