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Perché il cane beve molta acqua

Se avete notato che la ciotola dell’acqua del vostro cane è sempre vuota, potrebbe essere un campanello d’allarme. Un aumento improvviso della sete, noto come polidipsia, spesso accompagnato da un’eccessiva produzione di urina (poliuria), può essere il sintomo di una patologia sottostante, alcune delle quali anche gravi, come diabete, sindrome di Cushing o insufficienza renale

di Francesca Garrone
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Avete notato che improvvisamente la ciotola dell’acqua del vostro cane è sempre vuota? 

Se è così, vuol dire che il cane sta bevendo molta più acqua più del solito e questo potrebbe essere indice di un problema di salute.  

La polidipsia, ovvero l‘aumento della sete, è nel cane un sintomo aspecifico che può comparire in svariate patologie sia acute che croniche e quasi sempre è accompagnato da poliuria, ovvero dall’emissione di una maggiore quantità di urine.  

Quanta acqua deve bere normalmente un cane?  

Nell’arco delle 24 ore un cane beve di norma 40-50 ml per kg di peso corporeo. 
Fisiologicamente, un cane beve tanto se viene alimentato esclusivamente con cibo secco o nella stagione estiva, quando fa molto caldo. 
In linea di massima si può parlare di polidipsia patologica quando il cane beve una quantità di acqua maggiore di 100 ml per kg di peso nell’arco di una giornata.  
Per farvi capire bene, se il vostro cane pesa 10 kg e beve più di un litro di acqua al giorno è meglio che ne parliate subito con il veterinario.  

Come capire quanta acqua beve il cane 

Lasciategli a disposizione una sola ciotola per bere, evitando di aggiungere acqua alla razione di cibo. 
Riempite con una precisa quantità la ciotola dell’acqua e misurate quella rimasta dopo 24 ore.  
Monitorando regolarmente la quantità di acqua che il cane beve, potrete assicurarvi che stia mantenendo un buon livello di idratazione e salute, oppure individuare tempestivamente eventuali segni di patologie. 

Quando preoccuparsi se il cane beve tanto  

Se il cibo che state dando al vostro cane è sempre lo stesso e non fa particolarmente caldo, ma il cane beve molta acqua rispetto al solito, è il caso di fissare subito una visita dal veterinario.  

Le patologie più frequenti che hanno come sintomo principale la polidipsia (e la poliuria) sono diverse e alcune possono essere anche gravi, da qui si evince l’importanza di un controllo medico nel momento in cui evidenziate il sintomo.  

Ecco quali sono le patologie: 

  • Diabete mellito 
    Patologia abbastanza frequente nei cani, caratterizzata da un aumento del glucosio nel sangue dovuto ad una carenza dell’ormone insulina.  
  • Sindrome di Cushing 
    Patologia che compare più di frequente in cani non più giovani 
    È una endocrinopatia caratterizzata dall’aumento del cortisolo, ormone prodotto dalle ghiandole surrenali. 
  • Piometra 
    È una grave patologia che colpisce cagne non sterilizzate. 
    È caratterizzata da un accumulo di pus all’interno dell’utero.  
  • Insufficienza renale  
    Patologia che può manifestarsi in maniera sia acuta che cronica, che ha cause diverse e non sempre facilmente identificabili 

Anche l’assunzione di alcuni farmaci può portare ad un aumento della sete. Se notate che il cane beve tanto e ha assunto farmaci, è importante segnalarlo al veterinario. 

Perché non ridurre l’acqua a disposizione del cane 

Se siete tentati di ridurre l’acqua a disposizione del vostro cane per fare in modo che beva meno, e di conseguenza faccia meno pipì, sappiate che non è una buona idea

Nella maggior parte dei casi se bevono in modo eccessivo è perché ne hanno bisogno, meglio invece indagare al più presto per stabilire se c’è una patologia sottostante e per capire come curarla.

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Foto Francesca Garrone

Il Veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.

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