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Perché certi cuccioli sono così diversi fra loro? La “colpa” è della superfecondazione

Nel mondo animale esemplari della stessa cucciolata possono avere aspetti molto diversi. Questa varietà è causata da un fenomeno particolare, ma piuttosto diffuso. I proprietari dei cani femmina devono fare attenzione che la loro quattrozampe non si accoppi con esemplari di stazza troppo grossa, perché poi il parto potrebbe presentare problemi. Per i gatti, invece, questo pericolo non c’è.

di Lorenzo Sangermano
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A volte l’osservare cuccioli della stessa cucciolata, magari con manto o taglia molto diversi tra loro, può destare stupore. Ma come è possibile una così grande diversità persino tra esemplari con una parentela cosi stretta? Questo fenomeno, noto come superfecondazione, è una particolarità affascinante del regno animale che si verifica quando una femmina si accoppia con più maschi durante il suo periodo fertile, portando così alla nascita di cuccioli con padri differenti.

Negli esemplari femminili di cani e gatti il calore dura diversi giorni e in questo periodo possono accoppiarsi con più partner. Durante il ciclo estrale, cioè il ciclo riproduttivo dei mammiferi, le femmine non rilasciano un singolo ovulo come avviene negli esseri umani, ma producono più ovuli che possono essere fecondati contemporaneamente da spermatozoi di maschi diversi.
Nei felini il rilascio degli ovuli è stimolato dall’accoppiamento stesso, mentre nei cani gli ovuli restano fertili per l’intera durata del calore.

Questo comportamento è in grado di aumentare la diversità genetica all’interno della cucciolata. In condizioni naturali, può essere considerato un vantaggio evolutivo, poiché una maggiore variabilità del proprio DNA può migliorare le probabilità di sopravvivenza dei cuccioli. Ad esempio, in una cucciolata con diversi padri, i piccoli potrebbero ereditare differenti combinazioni di tratti genetici in grado di renderli più resistenti alle malattie o di aumentarne l’adattamento a diverse condizioni ambientali.
La superfecondazione consente così alla femmina di incrementare le probabilità di una riproduzione efficace in un singolo ciclo riproduttivo, massimizzando il numero di cuccioli che possono raggiungere l’età adulta.

Come i vantaggi, non mancano però anche possibili rischi. Nei cani per esempio possono sorgere problemi se uno dei padri è significativamente più grande della madre. I cuccioli di dimensioni maggiori possono rendere il parto difficile e pericoloso, al punto da richiedere spesso l’intervento di un veterinario per assicurare la sicurezza della femmina e dei cuccioli.
Questo pericolo è invece meno pronunciato nei gatti, dove le differenze di stazza tra le varie razze sono generalmente minori.

Nonostante la sua utilità, se nel mondo animale la superfecondazione rappresenta un caso raro, ancora di più lo è evidentemente in quello umano. A provarne l’esistenza ha contribuito la storia di una donna brasiliana di 19 anni cha ha dato alla luce due gemelli da due padri diversi. Cresciuti in placente distinte, i figli hanno condiviso il patrimonio genetico della madre e hanno rappresentato uno dei soli venti casi di superfecondazione umana finora riconosciuti.

Foto: IPA

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