Lo scheletro di un tirannosauro all’asta a Zurigo
Si partirà da una base di 5 milioni di euro, ma i promotori contano di arrivare a 8. Non mancano però le polemiche degli scienziati che si oppongono al commercio di questi reperti.
di Alessio Pagani
Un’asta davvero singolare è in programma il prossimo 18 aprile a Zurigo: sarà battuto al miglior offerente lo scheletro di un Tyrannosaurus Rex proveniente dagli Stati Uniti. Caso più unico che raro visto che in tutto il mondo ci sono stati finora soltanto due precedenti. Lo scheletro del tirannosauro è lungo 11,6 metri, alto 3,9 e risale a 67 milioni di anni orsono. Secondo quanto riferito dalla stampa elvetica, il prezzo di partenza è fissato a circa 5,1 milioni di euro. Nel catalogo della casa d’aste Koller, che organizza l’evento intitolato “Out of this World” (Fuori dal mondo), si parla di un valore che potrebbe raggiungere anche gli 8 milioni.
Per gli interessati, lo scheletro di “Trinity” sarà visibile su appuntamento in una sala della Tonhalle di Zurigo, a partire dal 29 marzo. A portare a Zurigo questa insolita “vendita”, che comprende anche un frammento di meteorite e una tuta da astronauta, è stato il 43enne Christian Link, un ex prestigiatore professionista. È stato proprio Link a battezzare il tirannosauro “Trinity” (Trinità). Lo scheletro è in effetti stato assemblato utilizzando le ossa di tre esemplari disseppelliti tra il 2008 e il 2013 nelle formazioni di Hell Creek e Lance Creek, nel Montana e nel Wyoming. Nemmeno la provenienza è casuale: gli Stati Uniti sono infatti uno dei pochi Paesi dove le ossa di dinosauri sono considerati proprietà di chi detiene i diritti sui terreni. La vendita di scheletri di dinosauri a collezionisti privati, però, non è immune a polemiche e controversie. Diversi scienziati temono infatti di perdere preziosi reperti per le loro ricerche. Secondo i sostenitori, invece, il commercio di scheletri di dinosauro è paragonabile a quello di opere d’arte. E nella maggior parte dei casi anche gli esemplari venduti a privati finiscono in un ambiente accessibile al pubblico.
(Foto d’apertura: Koller International Auctions Swiss made)
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