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La vita di coppia non fa per loro. Ecco le specie che preferiscono la solitudine

Oggi è San Faustino, la festa dei single. Dal panda al leopardo delle nevi, dal bradipo all’ornitorinco. Scopriamo alcuni animali che per natura vivono solitari gran parte dell’anno e cercano i loro simili solo durante il periodo della riproduzione.

di Alessio Pagani

Vale per l’uomo, vale anche per gli animali. Non tutte le specie amano trascorrere la loro vita in coppia o all’interno di un gruppo sociale. E oggi, 15 febbraio, giorno di San Faustino e festa dei single, il WWF Italia ci aiuta a raccontare cinque specie, da alcuni grandi mammiferi terrestri alle creature marine, che preferiscono la solitudine alla compagnia e la tranquillità rispetto alla vita di gruppo. Allo sguardo dell’essere umano, abituato a vivere in coppia, potrebbe sembrare uno stile di vita triste e innaturale, ma è in realtà esattamente il contrario. La maggior parte di questi animali ricerca la compagnia dei propri simili solo per le attività strettamente necessarie alla sopravvivenza, come nutrirsi e accoppiarsi.  

Ornitorinco   

L’ornitorinco (foto d’apertura) è forse tra le specie più iconiche dell’Australia. Non tutti sanno che appartiene alla classe dei mammiferi pur non partorendo la prole, ma deponendo le uova. Gli individui di questa specie trascorrono gran parte del tempo a riposare nelle proprie tane e a nutrirsi di insetti, crostacei e piccole piante che trovano lungo le rive o nei fondali dei corsi d’acqua dove abitano. Le attività vengono svolte completamente in solitudine, cercando di evitare il contatto con individui della stessa o di altre specie. Nonostante sia frequente che diversi di questi animali condividano lo stesso corso d’acqua, gli incontri si limitano unicamente alla stagione degli amori.

Bradipo tridattilo  

Il bradipo tridattilo, chiamato così per la presenza di tre grandi unghie ricurve all’estremità delle zampe, è una creatura tanto lenta quanto solitaria. Gli incontri fra individui della stessa specie sono, infatti, decisamente poco frequenti. Le occasioni si limitano quasi esclusivamente agli spazi comuni dedicati alle deiezioni, visitati appena una volta alla settimana, e all’accoppiamento. Escluse queste rare occasioni, i bradipi tridattili amano trascorrere il tempo aggrappati ai rami degli alberi, dondolandosi o riposando in completa solitudine.   

Tartaruga marina  

Le tartarughe marine, tra i più antichi abitanti dei nostri oceani, sono animali dalle incredibili abilità: possono nuotare per migliaia di chilometri solo per alimentarsi o depositare le uova in luoghi specifici. Preferiscono la vita solitaria e si riuniscono con altri individui solo per brevi periodi, alcune specie prevalentemente durante l’accoppiamento, mentre altre anche durante la nidificazione. Le tartarughe marine sono così naturalmente predisposte alla vita in autonomia: una volta depositate le uova sulla spiaggia, la madre torna infatti in mare. Così, immediatamente dopo la schiusa, le tartarughine appena nate iniziano il loro lungo viaggio oceanico da sole, senza alcun supporto.   

Leopardo delle nevi  

Il leopardo delle nevi è uno degli animali più elusivi del nostro Pianeta. Predatore solitario, è generalmente attivo all’alba e al tramonto e capace di uccidere prede grandi fino a tre volte più di lui. Questi felidi trascorrono quasi tutta la vita in solitudine muovendosi su territori impervi estesi per centinaia di chilometri quadrati. Per il leopardo delle nevi le occasioni di incontro con altri individui della propria specie sono rare e si limitano al periodo degli accoppiamenti. Dopo la stagione degli amori, i maschi continuano la loro vita solitaria, mentre le femmine si occupano della prole e rimangono con i piccoli per circa un anno e mezzo.  

Orango   

Gli oranghi sono le uniche specie di primate a vivere fuori dal continente africano. Si tratta infatti di tre specie differenti e non di un’unica come si pensava fino a qualche anno fa. In natura questi animali fanno una vita semi-solitaria: trascorrono la maggior parte del loro tempo tra gli alberi, muovendosi rapidamente tra i rami e riposando in giacigli realizzati a notevole altezza. Solo raramente si riuniscono in prossimità di grandi alberi da frutto per alimentarsi in gruppo. I contatti sociali sono invece importanti per le femmine e i loro cuccioli: il piccolo infatti, a seconda della specie, può dipendere dalle cure della madre anche fino agli otto anni di età.  

Panda gigante

Il panda gigante è un animale generalmente poco attivo e solitario. La sua attività preferita è mangiare bambù: può trascorrere più di 10 ore al giorno facendo solo questo, in completa solitudine. Gli individui di questa specie hanno un olfatto molto sviluppato, che da una parte li aiuta a trovare un potenziale partner durante il periodo degli accoppiamenti, dall’altra permette loro di evitare il contatto indesiderato con i propri simili. Come accade per altre specie dalle abitudini solitarie, sono le femmine gli individui che trascorrono più tempo “in compagnia”, rimanendo con i loro piccoli per più di un anno.  

(Foto d’apertura: IPA)

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