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Il mistero della giraffa con il “torcicollo”

Una giraffa va dal veterinario con un forte torcicollo. No, non è l’inizio di una barzelletta, ma la storia di un giovane esemplare fotografato nel Kruger National Park, in Sudafrica: una rarità sulla quale gli studiosi si stanno interrogando. Se fosse un maschio (l’avvistamento non ha permesso di capirlo), il collo a zig zag potrebbe essere la conseguenza di una lotta per corteggiare una compagna

di Redazione
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Lynn Scott stava visitando una delle riserve più importanti del Sudafrica quando ha visto qualcosa di davvero insolito. “È l’incontro con l’animale più bizzarro cui abbia mai assistito”, ha scritto postando la foto della giraffa con il collo a zig zag sul gruppo Facebook del Kruger National Park.
L’animale è rimasto immobile tutto il tempo, solo lievi movimenti appena percettibili lo distinguevano da una statua; e la guida che accompagnava i turisti nel tour non ha mostrato preoccupazioni per l’atteggiamento dell’animale.

La curiosità di Lynn Scott è stata invece immediata: che cosa può essere mai essere successo a questa giraffa? La nota veterinaria Sara Ferguson, esperta in fauna selvatica e in particolare nella cura delle giraffe, consultata da “LiveScience” ha confermato che “è sicuramente un collo molto contorto”. Tuttavia, senza radiografie non è possibile determinare la presenza di lesioni ossee. Al momento, infatti, in assenza di una accurata visita veterinaria, l’unica diagnosi possibile è quella di un severo torcicollo.

Nelle giraffe, come negli esseri umani, il torcicollo potrebbe essere causato da infezioni del midollo spinale o fratture ossee. Le teorie sono le più diverse: l’animale potrebbe essere nato così, oppure la lesione potrebbe essere stata causata dallo scontro con un altro esemplare per accaparrarsi le grazie di una femmina.
Dalla foto non è possibile determinare il sesso della giraffa con il collo a zig zag, ma la veterinaria esclude l’ultima ipotesi: l’esemplare, se maschio, sarebbe troppo giovane per essere in età riproduttiva e quindi non potrebbe essersi procurato tale deformazione durante uno scontro per il dominio sul territorio. Se fosse femmina, poi, l’ipotesi proprio cadrebbe.

Anche se una giraffa con il torcicollo è una visione rara, non è unica. Era già capitato con Amali, un esemplare dello zoo di Tulsa, in Oklahoma, e con un’altra giraffa adulta avvistata nel Serengeti National Park, in Tanzania. La stessa dottoressa Ferguson ha osservato questa condizione in diverse giraffe negli zoo e occasionalmente in Zambia, Kenya e Uganda.
In natura, però, generalmente vengono avvistate una sola volta e risulta molto difficile ritrovarle per poterle visitarle in maniera approfondita.

Il collo è la caratteristica delle giraffe, che sono gli animali con il collo più lungo di tutto il regno animale. Sorprendentemente, è composto da sole 7 vertebre – proprio come l’uomo, che ha 7 vertebre cervicali – ognuna delle quali può raggiungere i 25 cm circa di lunghezza. Ha funzioni determinanti: aiuta l’animale a raggiungere le foglie più in alte degli alberi per nutrirsi, quelle fuori dalla portata degli altri erbivori, ed è un’arma di combattimento per la dominanza del territorio e l’attenzione delle femmine.
Da giovani, gli esemplari maschi giocano a scontrarsi con il collo, mentre per gli adulti il collo diventa un vero e proprio strumento di lotta. Dopo qualche spintone di avvertimento, i due rivali iniziano a colpirsi usando il collo come una frusta: uno scontro tutt’altro che leggero, che spesso porta addirittura alla morte di uno dei contendenti.

Esistono solo ipotesi sul perché le giraffe abbiano il collo così lungo. Secondo alcuni sarebbe legato alla questione della sopravvivenza alimentare, sarebbe cioè un adattamento evolutivo che ha permesso loro di garantirsi un accesso al nutrimento inaccessibile per gli altri animali.
Per altri, è questione di selezione sessuale: i maschi con il collo più lungo e più forte hanno maggiori possibilità di vincere nei combattimenti, conquistando le femmine e tramandando i propri geni.

Infine, una spiegazione più scientifica risiede nella capacità del loro collo di disperdere molto calore corporeo, regolando la temperatura interna e permettendo a questi animali di sopravvivere alle elevate temperature della savana. Curiosamente, le giraffe femmine hanno, in proporzione, sia un collo che un tronco più lunghi di quelli dei maschi.

testo di Giulia Drigo

Foto: Facebook / Lynn Scott

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