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Il gatto Hans, che ha rischiato di annegare nel Lambro in piena

Proprio nei giorni delle violente piogge che hanno colpito anche la Lombardia, il micio se ne è andato di casa, seguendo un amico felino. Dopo una notte di grande spavento, la proprietaria l’ha incredibilmente ritrovato a poche centinaia di metri da casa, aggrappato a un muro che argina il fiume Lambro. Sono stati i Vigili del Fuoco, sempre pronti quando un animale è in pericolo, a salvarlo.

di Redazione
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Nei giorni scorsi in diverse regioni italiane, soprattutto al Nord, violente piogge hanno causato gravi disagi e in certe cità, come Milano e Monza – teatro della storia che vi raccontiamo – anche l’esondazione dei fiumi. E’ uscito dal proprio letto anche il fiume Lambro, allagando le zone circostanti. Soprattutto in queste zone si sono registrate le emergenze più serie e diverse persone hanno dovuto temporaneamente lasciare le proprie abitazioni, in attesa che le acque defluissero.
Proprio in una via di Monza toccata dal Lambro si è svolta questa vicenda, fortunatamente a lieto fine.

Il gatto era aggrappato a questo muro che argina il Lambro, proprio sotto il mezzo blu che si vede.
Foto: Ufficio Stampa Enpa Monza e Brianza.

Un simpatico gatto grigio tigrato di 8 anni, di nome Hans, ha rischiato di finire travolto dal fiume in piena. Ecco la sua storia, raccontata dall’Enpa Monza e Brianza, associazione che lo conosce bene, e scoprirete presto perché.
Hans è stato infatti adottato proprio da un gattile di questa associazione, dalla signora Lorella e dalle sue figlie, che se ne sono innamorate a prima vista e l’hanno portato in famiglia. E’ un gatto socievole e piuttosto indipendente: nella sua nuova casa ha un bel giardino a disposizione ed è abituato a gironzolare libero, anche se all’interno della proprietà.

Qui, nel suo giardino, viene spesso a trovarlo un gatto di strada che con lui trascorre buona parte delle giornate. Fino a qualche giorno fa, appunto, quando le piogge torrenziali hanno colpito anche Monza. Stranamente, Hans quel pomeriggio decide di seguire l’amico e esce dalla recinzione di casa.
Con il passare delle ore la proprietaria si preoccupa sempre più. La sera Hans non è ancora rientrato. La signora lo cerca dappertutto, chiede aiuto e informazioni ai vicini e al custode, pubblica subito anche appelli sui social, ma del suo amato gatto non ci sono tracce.
La notte trascorre nell’angoscia che il gatto si sia perso, o che adirittura sia caduto nel fiume Lambro in piena.

La mattina dopo, mentre Lorella si reca in un’officina a circa 300 metri da casa, succede qualcosa di inaspettato e anche di incredibilmente fortunato: vede il suo Hans proprio lì, su una sporgenza di un grosso muro che fa da argine al fiume rigonfio. Hans è aggrappato a quella parete, a pochi centimetri dal livello dell’acqua!
Non resta che chiamare i Vigili del Fuoco, peraltro quel giorno già molto indaffarati per le chiamate d’emergenza dovute alla piena del fiume. Ma come sempre, quando c’è un animale da salvare, i pompieri rispondono e infatti prontamente arrivano sul posto.
Ci vuole una lunga scala per scendere verso il fiume, che viene infatti posizionata: un Vigile del Fuoco si cala subito e arriva molto vicino al gatto, che è terrorizzato. Ora bisogna però riuscire a prenderlo senza che cada in acqua o che, per lo spavento, inavvertitamente si tuffi nel tentativo di scappare. Il pompiere ha portato con sè il trasportino di Hans: se ci saltasse dentro in cerca di riparo, sarebbe fatta! Lorella teme però che l’operazione di salvataggio non riesca, perché sa bene che il suo gatto detesta il trasportino….

Ma non si dice “essere furbi come un gatto”? E Hans si dimostra furbissimo, facendo esattamente ciò che aveva sperato l’uomo: un piccolo balzo ed eccolo sano e salvo, dentro la “gabbietta” sempre detestata.
Scattano così gli applausi spontanei verso i Vigili del Fuoco da parte di un gruppetto di persone che seguiva il salvataggio dal ponte sopra il fiume. Una signora, Yuliia Andriichuk, ha anche ripreso il momento tanto emozionante: è suo il video fornito dall’Enpa che pubblichiamo qui.
Hans torna così sano e salvo tra le braccia della sua proprietaria.

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Foto: Il gatto sano e salvo con la sua umana. Ufficio Stampa Enpa Monza e Brianza.


Enpa Monza e Brianza rende nota anche un’altra vicenda di questo gatto, che fa luce sul suo passato. Hans era un gattino randagio, trovato insieme alle due sorelle quando avevano appena 12 giorni. Erano sbucati all’improvviso da sotto un cespuglio, dove avevano trovato riparo, mentre un giradiniere tagliava l’erba nel giardino di un condominio di Monza. Proprio Hans era quello che se l’era vista più brutta: aveva battuto il muso e si era procurato una contusione facciale che gli impediva di aprire la bocca. Ma era così piccolo e aveva bisogno di essere allattato: come fare?

Ci pensò la signora Milena, espertissima volontaria dell’Asilo dei Cuccioli dell’ENPA monzese, con il prezioso supporto della madre Luigia, che lo portò a casa sua e gli diede pazientemente il latte con il contagocce finché il gattino fu fuori pericolo. Poi, insieme alle sorelle, Hans fu riportato al gattile, dove è cresciuto in salute. E da lì in poi la sua storia ora la conscete.
Ancora una curiosità: il giorno che Lorella prese in adozione Hans, vide nel gattile anche un altro gatto, Paolone, bianco e rosso, di 12 anni. E decise di adottare anche lui!

Foto d’apertura: Ufficio Stampa Enpa Monza e Brianza.


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