Alimentazione del cane anziano: come nutrirlo al meglio
L’alimentazione del cane anziano richiede attenzioni specifiche per rispondere a nuove esigenze nutrizionali. Proteine di qualità, grassi sani come Omega 3/6 e pasti piccoli e frequenti aiutano a preservare salute ed energia. Per stimolare l’appetito o gestire una fame eccessiva, è fondamentale consultare il veterinario
di CA' ZAMPA
Come alimentare un cane anziano? Chiaramente le condizioni cambiano rispetto all’età adulta, parliamo di soggetti con diverse esigenze nutrizionali e spesso affetti da patologie tipiche di questa fase, come artrosi, patologie metaboliche e neurologiche.
Che cibo dare a un cane anziano?
In commercio troviamo diversi cibi dedicati ai cani anziani, con particolari caratteristiche nella formulazione. Ancora meglio, è possibile ottenere una dieta casalinga personalizzata in base alle necessità del singolo. Infatti, la nutrizione gioca un ruolo fondamentale nel prevenire o rallentare la progressione di malattie legate alla senilità.
Possiamo dunque chiederci, quali sono le peculiarità delle diete casalinghe? Bisogna precisare che l’invecchiamento comporta una perdita della massa magra a favore del tessuto grasso. Quindi, è molto importante monitorare il peso corporeo e la massa muscolare: infatti, se in una prima fase il nostro cane tenderà ad ingrassare per una naturale diminuzione dell’attività fisica e necessiterà di una minore quantità di cibo, successivamente sarà necessario aumentare le dosi per contrastare la fisiologica riduzione del tessuto muscolare.
Per lo stesso motivo è fondamentale fornire fino al 50% di proteine in più rispetto al soggetto adulto: parliamo di proteine con alto valore biologico e facilmente assimilabili, ad esempio uova o carni bianche.
Tra i proprietari di cani (e soprattutto di gatti) c’è la convinzione che sia necessario, raggiunta una certa età, ridurre la quota proteica per “non affaticare i reni”. Questa idea è assolutamente errata! A meno che non ci sia una diagnosi accertata di insufficienza epatica o malattia renale, non è dimostrato che diminuire la quantità di proteine nella dieta del nostro cane lo protegga da questo tipo di patologie, anzi in un cane anziano sano è consigliabile esattamente il contrario.
Anche i grassi, nelle giuste quantità, sono fondamentali nella dieta di un cane anziano, soprattutto per due motivi: aumentare l’appetibilità del cibo, poiché spesso il cane anziano tende ad avere un appetito capriccioso, e perché alcuni tipi di acidi grassi, come gli Omega 3/6 (contenuti, ad esempio, nell’olio di pesce e negli oli vegetali) e gli MCT (presenti, ad esempio, nell’olio di cocco), sono utili per “nutrire” molti organi ed apparati come reni, cuore, occhi e sistema nervoso.
Cosa fare se il cane anziano non mangia?
Se un cane anziano smette di mangiare o mangia meno del solito, è importante monitorare la situazione. La perdita di appetito può essere dovuta a diversi fattori, tra cui problemi dentali, dolore articolare, malattie croniche o stress. Prima di tutto, si consiglia di portare il cane dal veterinario per escludere patologie gravi. Inoltre, per stimolare l’appetito, si possono provare alimenti più appetibili, come cibi umidi o cibo fatto in casa. In alcuni casi, l’uso di integratori nutrizionali o un cambiamento nelle abitudini alimentari può essere utile.
Cosa fare se il cane anziano ha sempre fame?
Se un cane anziano ha sempre fame, potrebbe esserci un problema legato alla digestione o al metabolismo. La sensazione di fame eccessiva nel cane potrebbe indicare un disturbo ormonale, come il diabete, o una patologia legata alla tiroide. È fondamentale rivolgersi al veterinario per una diagnosi accurata. Nel frattempo, si può aumentare la frequenza dei pasti (due o tre volte al giorno) e includere alimenti ricchi di fibre per dare una sensazione di sazietà senza aumentare troppo le calorie.
Quanti pasti deve fare un cane anziano?
Un cane anziano dovrebbe mangiare 2 o 3 pasti al giorno, a intervalli regolari. I pasti più piccoli e frequenti sono più facili da digerire, specialmente se il cane ha problemi di digestione. Inoltre, distribuire il cibo durante la giornata aiuta a mantenere stabili i livelli di energia.
Quale carne dare ai cani anziani?
La carne è una fonte importante di proteine per il cane anziano. Tra le opzioni migliori di carne da dare ad un cane vecchio ci sono carne di pollo, tacchino, agnello e manzo magro. Queste carni sono facilmente digeribili e ricche di aminoacidi essenziali. Evitare carni troppo grasse, come quelle di maiale, che possono essere difficili da digerire per i cani anziani. È consigliabile cucinare la carne senza spezie, ossa o sale, per non irritare l’apparato digerente.
Che verdure dare al cane anziano?
Le verdure sono una fonte di fibre, vitamine e minerali. Per i cani anziani le verdure migliori sono carote, zucchine, piselli, fagiolini, spinaci e patate dolci. Questi alimenti sono nutrienti e facili da digerire. Le verdure vanno cotte senza aggiungere condimenti, e somministrate in piccole quantità per evitare problemi digestivi.
Che tipo di crocchette dare al cane anziano?
Le crocchette per cani anziani devono essere specifiche per la loro età e bisogni. Devono contenere una quantità moderata di proteine, più facilmente digeribili, e una bassa quantità di grassi per evitare l’aumento di peso. Inoltre, devono essere ricche di acidi grassi omega-3 e omega-6, che aiutano a mantenere le articolazioni sane e supportano il sistema immunitario. È importante anche che le crocchette per cani anziani abbiano una dimensione adatta, per favorire la masticazione, specialmente se il cane ha problemi dentali.
Cibo fatto in casa per il cane anziano
Il cibo preparato in casa per i cani anziani può essere un’ottima scelta, ma deve essere preparato con attenzione. Si possono cucinare carni magre (pollo, tacchino, manzo), accompagnate da riso, patate dolci e verdure come carote e zucchine. È fondamentale evitare ingredienti tossici per i cani, come cipolle, aglio, cioccolato e uva. Inoltre, è necessario integrare la dieta del cane vecchio con vitamine e minerali, per evitare carenze nutrizionali. Un veterinario o un nutrizionista animale può aiutare a formulare un piano alimentare personalizzato.
In conclusione, per garantire una vita lunga e sana al cane anziano, è cruciale scegliere il cibo giusto e monitorare costantemente il suo appetito e le sue abitudini alimentari.
dottoressa Paola De Bonis
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Foto: IPA
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