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Eccezionale intervento su una tartaruga: il suo guscio ricostruito in 3D!

Grazie a una tecnica veterinaria avveniristica, all’animale è stato ricostruito il pezzo di carapace perso in un incidente, senza il quale non sarebbe sopravvissuta. E’ avvenuto in Puglia, a Locorotondo, nella clinica veterinaria locoVET Ca’Zampa.

di Redazione
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Eccezionale intervento veterinario a Locorotondo, in Puglia, eseguito dai medici della clinica veterinaria LocoVET Ca’ Zampa. A beneficiarne, salvandosi la vita, una tartaruga di terra, che era stata falciata da una motozappa. L’incidente ha recato un grave danno all’animale, provocando la rottura di una grossa porzione del guscio.

Per le tartarughe, il guscio è uno scudo di protezione, senza il quale non potrebbero vivere. Racchiude tutti i loro organi ed è la caratteristica distintiva di questa specie rispetto a tutti gli altri rettili, ordine cui appartengono. Comunemente chiamato guscio, ha in realtà denominazioni precise: la parte dorsale è lo scudo, o carapace, mentre quella ventrale si chiama piastrone. 
Appena nate, le tartarughe hanno il carapace molle, poiché le ossa che lo costituiscono sono ancora in via di sviluppo: man mano che l’esemplare cresce, lo scudo si solidifica, diventando una forte barriera contro gli attacchi dei predatori.

La tartaruga operata a Locorotondo si trovava dunque mutilata di una parte del suo scudo e si temeva che anche un polmone potesse essere compromesso. Dunque i veterinari hanno subito sottoposto l’animale ad una Tac, per accertarsi appunto che il polmone non fosse collassato nell’urto con la motozappa. 
Fortunatamente non lo era ed è così stato possibile passare all’intervento, eseguito con la tecnica avveniristica in 3D, già utilizzata anche per gli umani in alcuni delicati interventi di cardiochirurgia o chirurgia generale. Anche certe protesi vengono ormai realizzate con questa tecnica.
Per ottenere in laboratorio il pezzo di carapace mancante, come fanno sapere dalla struttura veterinaria, è stata effettuata una scansione della parte destra integra, poi “riflessa” e ricostruita per sostituire perfettamente la parte sinistra che nell’incidente era stata strappata.

Il sistema 3D ha permesso ai veterinari di riparare il guscio con rapidità e di ridurre la sofferenza della tartaruga e i pericoli che correva. Ora si trova sotto osservazione, ma ha già ripreso a mangiare. 
Dalla clinica veterinaria LocoVET Ca’ Zampa fanno sapere che “l’intervento ha visto l’applicazione sul guscio di un piccolo tappo perforabile in silicone, necessario ad evitare l’insorgenza di funghi e batteri e per creare una pressione negativa all’interno del carapace che consente di riespandere il polmone, assicurare che non vi sia ossigeno tra protesi e pleura e infine permettere un miglior afflusso di sangue e di ossigeno sui tessuti”. 
In questo modo ci si aspetta che la guarigione sia rapida e completa. 

In apertura: la tartaruga di terra con il guscio “riparato” da un pezzo ricostruito in 3D.
Foto per gentile concessione della Clinica Veterinaria locoVET Ca’Zampa

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