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Grande paura per Giulia: la femmina di falco simbolo di Milano resta intrappolata sulla torre Galfa

Salvata dal pronto intervento dell’Enpa del capoluogo milanese, ha potuto tornare rapidamente dai suoi piccoli. Che sono in ottima forma e ora hanno bisogno di un nome: aperto il sondaggio dedicato alla memoria di Manzoni e de “I Promessi Sposi”.

di Alessio Pagani

Se l’è vista davvero brutta Giulia, la femmina di falco pellegrino simbolo di Milano. Il rapace, che ormai da 9 anni ogni primavera torna con il suo compagno Giò per nidificare sulla cima del Pirellone, è rimasta incastrata, infatti, in una rete di protezione sulla torre Galfa, il grattacielo di via Fara di 109 metri di altezza. Per fortuna è stata subito avvistata e un soccorritore dell’Enpa di Milano è intervenuto a liberarla. 

Il primo a notare Giulia è stato un manutentore delle antenne posizionate sul grattacielo: è stato lui a capire quanto il rapace fosse in difficoltà. Così ha avvisato il building manager del grattacielo Pirelli, Danilo Varotti, che ha chiamato il centralino Enpa. «Toglierla dalla rete non è stato difficile, anche se si vedeva chiaramente che Giulia era molto provata», ha spiegato Andrea, l’operatore Enpa che, una volta arrivato sulla cima della torre, ha coperto il falco con un telo per evitargli ulteriore stress e ha potuto successivamente immobilizzarlo e metterlo in sicurezza.  

Una volta constatato che Giulia non avesse alcun problema fisico, in accordo con il dottor Guido Pinoli, tecnico faunistico di Regione Lombardia e responsabile di Selvatica Milano, si è subito dato seguito alla sua liberazione, per consentirle di tornare rapidamente a occuparsi insieme a Giò dei loro quattro piccoli rapaci. Parallelamente si sono avviate le procedure per risolvere il danno di questa rete ed evitare ulteriori possibili problemi a questi e altri rapaci.  

Intanto, incidenti a parte, la nidiata cresce a vista d’occhio. E i quattro falchetti, tre maschi e una femmina, sono in splendida forma. Proprio nei giorni scorsi sono così stati inanellati e controllati da vicino. E ora i fratellini sono alla ricerca di un nome. Come da tradizione, i nomi dei falchetti saranno scelti dai cittadini sulla base di un sondaggio a tema: quest’anno, a 150 anni dalla morte di Alessandro Manzoni, scrittore simbolo di Milano e della Lombardia, la rosa sarà ispirata ai personaggi de “I Promessi Sposi, la più celebre delle sue opere.   

Per la femmina, così, c’è a disposizione una scelta tra Lucia (la protagonista), Agnese (la madre di Lucia), Perpetua (l’aiutante di don Abbondio) e Gertrude (la monaca di Monza). I nomi dei tre maschietti, invece, usciranno da questo elenco : Renzo (il protagonista), Rodrigo (l’antagonista), Griso (il più famoso dei Bravi), Abbondio (il curato irresponsabile), Cristoforo (il frate della Provvidenza) e Innominato (il cattivo che diventa buono).  

Tutti possono votare qui.  

(Foto d’apertura: ENPA MILANO)

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