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Gli italiani chiedono più benessere per gli animali da allevamento 

I dati dell’ultimo sondaggio di Eurobarometro: più della metà dei cittadini sarebbe disposta a pagare di più prodotti provenienti da filiere più «sostenibili e attente ai loro bisogni».

di Redazione

Migliorare la condizioni degli animali d’allevamento è possibile. Almeno secondo la spinta popolare. Il 90% degli italiani considera, infatti, importante questo salto di qualità. Perché anche se il fine ultimo è la produzione alimentare, queste creature devono comunque vivere un’esistenza che sia il più decente possibile.  

Lo sottolinea l’ultimo sondaggio di Eurobarometro, il servizio statistico dell’Unione europea. Scendendo nel dettaglio delle risposte fornite dai consumatori il 49% del campione ritiene «molto importante» garantire condizioni di crescita adeguate a polli, bovini, ovini e maiali. Il 41%, invece, considera questo passaggio «abbastanza importante». L’Italia, così, si posiziona al di sopra della media europea, che si attesta all’84%, ma lontana dalle posizioni di testa che vedono Svezia e Lussemburgo raggiungere il 98% e la Finlandia il 97%.  

Quello che emerge è comunque chiaro: la stragrande maggioranza degli europei ritiene che sia giusto garantire un adeguato livello di benessere agli animali di cui si nutriranno. Anche se questo significa costi maggiori.  

La maggioranza degli intervistati, infatti, con una quota del 54%, sarebbe disposta anche a pagare di più per prodotti di origine animale di cui viene certificata una filiera «welfare friendly» (in concreto il 30% delle persone sono pronte ad accettare costi fino al 5% in più, il 17% fino al 10% in più, il 4% fino al 20% in più).

(Foto d’apertura: IPA)

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