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Larry, il gatto acchiappa-topi di Downing Street, accoglie il nuovo primo ministro Starmer

Inquilino di Downing Street dal 2011, Larry è ormai al suo sesto primo ministro inglese ed è in attesa di Jojo e Bear, il gatto e il criceto che Keir Starmer porterà con sé nella dimora. Assunto in origine come cattura-topi, il felino è presto diventato un simbolo della politica britannica

di Lorenzo Sangermano
apertura

Il 5 luglio l’insediamento del nuovo primo ministro inglese Keir Starmer ha dato il via a una nuova era politica nei palazzi di Westminster. Mentre il controllo del Paese da parte dei conservatori, al governo dal 2010, segna la sua fine, una costante trascende qualsiasi cambiamento di potere: Larry, il gatto che vive e lavora al numero 10 di Downing Street, la residenza del primo ministro.

Soriano di colore grigio e bianco, Larry è stato adottato dal Battersea Dogs & Cats Home nel 2011 durante il governo di David Cameron. La residenza del primo ministro soffriva di un’infestazione di roditori e il felino fu portato a Downing Street per risolvere il problema. Da allora l’esemplare ha ricoperto il ruolo di “Chief Mouser to the Cabinet Office”, ossia acchiappa-topi ufficiale del governo britannico.

Nel corso degli anni Larry ha avuto il privilegio di servire sotto sei primi ministri: David Cameron, Theresa May, Boris Johnson, Liz Truss, Rishi Sunak e ora Keir Starmer. La sua permanenza a Downing Street non è stata però priva di avventure. Larry ha infatti sviluppato rivalità con altri animali di edifici vicini, in particolare con Palmerston, il gatto del ministero degli Esteri. La loro inimicizia è durata fino al 2020, quando il pensionamento di Palmerston ha permesso a Larry di diventare il sovrano indiscusso della residenza.

per interno
Keir Starmer, il nuovo primo ministro britannico, posa con la moglie Victoria
al numero dieci di Downing Street. Foto: @keirstarmer

Larry ha anche avuto numerosi momenti di celebrità internazionale. Per esempio, durante la visita del presidente degli Stati Uniti Donald Trump nel 2019, il felino si è posizionato sotto la limousine presidenziale rifiutando di muoversi nonostante gli inviti insistenti della sicurezza. Insomma, oltre a essere l’acchiappa-topi ufficiale, Larry ha altri doveri non meno importanti, come accogliere gli ospiti di alto profilo e ispezionare le difese della dimora. Sebbene sia stato assunto principalmente per le sue abilità di cacciatore, la sua reale influenza va ben oltre questo compito, tanto che, di fronte a un periodo di frequenti cambiamenti politici, è diventato un simbolo di stabilità e continuità.

Seguito da più di 800mila persone, il profilo non ufficiale di Larry su X ha già iniziato a commentare il cambiamento politico. In un recente post il felino ha scherzato: “Rishi Sunak ha offerto le sue dimissioni al re, ma Keir Starmer deve ancora essere nominato primo ministro, quindi chi è al comando? Io”.

Con l’arrivo di Starmer a Downing Street, Larry si prepara a conoscere il suo sesto primo ministro. Il leader del partito dei Laburisti porterà con sé nell’abitazione il suo gatto Jojo e il criceto Bear e i due nuovi inquilini potrebbero rappresentare una sfida per Larry, anche se il soriano ha dimostrato di essere più che capace di sapersi adattare.

Mentre il Regno Unito si prepara per un nuovo capitolo politico, Larry ha già iniziato a esercitare il suo fascino sui nuovi ospiti e secondo Justin Ng, fotografo noto per i numerosi scatti al felino, il nuovo governo può contare su una certezza: “Se Starmer vuole mantenere il potere, Larry deve restare”.

Foto d’apertura: Facebook / LARRY the cat from No 10

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