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La gatta finisce in un reso di Amazon e fa 400 km in una scatola

La sua umana ha restituito un paio di stivali e, senza accorgersene, ha chiuso la sua micia nel pacco. Dopo una settimana di ricerche disperate, un veterinario la chiama dalla California: grazie al microchip, Galeana ha ritrovato la famiglia!

di Redazione
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Questa è una storia davvero pazzesca, e più la vicenda è incredibile più si gusta il lieto fine. Che in questo caso non era affatto scontato.
Vi sarà capitato di fare un reso di qualche oggetto o capo d’abbigliamento ad Amazon, vero? In ogni caso, funziona così: bisogna rimettere nello scatolone di cartone ricevuto ciò che non piace o non va bene, chiudere la scatola con un nastro adesivo e rispedirla al mittente. Il pacco sarà recapitato a uno dei grandi depositi di Amazon e i capi poi smistati in giro per il mondo.

Così, appunto, ha fatto anche la signora Carrie Stevens Clark dello Utah, negli Stati Uniti, che ha reso un paio di stivali da lavoro.
Circa un’ora dopo la spedizione, Carrie ha chiamato la sua adorata gatta, Galeana, perché era ora di pranzo. Ma non l’ha trovata, la micia non rispondeva.
Chi ha un gatto in famiglia sa che non è poi così raro che si nasconda o se ne stia solitario in qualche angolino della casa, quindi la sua umana non si è preoccupata. Ma la situazione è presto cambiata. Galeana non si trovava da nessuna parte.

Carrie e il marito l’hanno cercata ovunque, niente, sembrava proprio scomparsa: ma come era possibile se fino a poco prima si trovava lì, in salotto con loro? La porta di casa era sempre rimasta chiusa, le finestre anche… dove era finita?
Per i signori Clark l’angoscia si fa insopportabile. Chiamano i vicini, i conoscenti, i rifugi per animali della zona nella speranza che qualcuno, scambiandola per un micio randagio, ce l’abbia portata, ma le ricerche sono vane. Non resta che fare appelli sui social e tappezzare i dintorni con volantini appesi in ogni dove.

Quella prima notte è uno strazio per Carrie e i giorni che seguono diventano un incubo. Galeana era per lei un punto di riferimento fondamentale, grazie al suo affetto e alla sua presenza aveva anche superato momenti difficili: senza la gatta si sentiva perduta, oltre che disperata.

per Interno
Carrie Stevens Clark con Brandy Hunter, che lavora per Amazon e ha accudito
la micetta. Foto: Facebook: Brandy Hunter (Brandy Mahmet)

Intanto, a più di 400 chilometri di distanza, in California, un magazziniere di Amazon apre uno degli scatoloni arrivati come resi. E sente un rumore strano, ma no, non è un rumore, è un sibilo. Anzi, è un miagolio! Terribilmente sorpreso e anche un po’ inquieto, si affretta ad aprire la scatola: e dentro, vicino a un’altra scatola più piccola che contiene un paio di stivali da lavoro, la vede: una gatta terrorizzata e immobile, che lo scruta diffidente.

Ma come ci è finita lì dentro? Non sa che fare, se prenderla in braccio o chiamare qualcuno più esperto di lui… Gli viene in mente una collega gattara, Brandy, che chiama immediatamente.
Brandy ha raccontato su Facebook tutta la vicenda pazzesca che l’ha vista protagonista per caso.
Dopo essere stata avvertita del ritrovamento, non perde tempo: passa da casa, prende un trasportino, una coperta e del cibo per gatti e ritorna al volo in ufficio. “Di cose strane ne ho viste negli anni al deposito, ma davvero mai niente di smilile!”, ha scritto.
Intanto i colleghi avevano ricostruito il percorso di Galeana chiusa nella scatola: era stata in giro nel cassone di un camion per sette giorni, senza mangiare nè bere. Per fortuna un lato della sua scatola era chiuso male e quindi passava aria, che le ha permesso di respirare.

La gatta ha trascorso la prima notte a casa di Brandy, nel trasportino, sfinita ma già meno terrorizzata. Non ha però accettato nè acqua nè cibo. La mattina presto la donna l’ha subito portata dal veterinario, per un controllo generale, e per capire due cose: come nutrirla e se avesse il microchip, così da poter rintracciare i padroni. Per fortuna sì, lo aveva!
Quella mattina il cellulare della signora Clark ha squillato: dall’altra parte c’era un veterinario della California che la avvisava di avere Galeana con sé.

Il resto si può immaginare: Carrie e il marito sono letteralmente volati in aereo dalla loro adorata gatta, che nel frattempo era stata sottoposta ad esami più accurati, per capire se il lungo viaggio e gli sballottamenti che sicuramente aveva subito dentro la scatola le avessero procurato danni, anche agli organi interni. Per fortuna non c’era invece nulla di compromesso, nè di rotto. Il veterinario ha solo riscontrato una leggera disidratazione.

“Non posso credere all’avventura che abbiamo vissuto”!, ha detto la signora Carrie Stevens Clark, felice e ancora sconvolta. “Mi sento soltanto di raccomandarvi di controllare dieci volte prima di chiudere una scatola, perché i gatti le amano e si nascondono dentro”.

In apertura: La gatta Galeana e lo scatolone dove si era infilata. Foto: Facebook / KSL 5 TV

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