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Ecco a voi i cani da valanga più famosi degli Stati Uniti

Loro sono la squadra di soccorso a quattrozampe attiva sul Monte Bachelor, nella località di Bend, in Oregon. Autentiche star, hanno ammiratori in tutto il mondo e lavorano per un solo obiettivo: garantire la sicurezza sulle piste da sci.

di Alessio Pagani

Sono giorni di super impegni questi per Ruddy, Shasta, Cashew e Jetty. Loro sono la squadra di soccorso a quattrozampe attiva il sul Monte Bachelor, nella località di Bend, in Oregon. Famosissimi sui social network, dove viene mostrata la quotidianità del loro impegno, hanno conquistato consensi in tutto il mondo. Mettendo poi a frutto questa popolarità con un duplice obiettivo: garantire la sicurezza sulle piste da sci e sensibilizzare gli utenti della montagna sui comportamenti da evitare per non mettersi in pericolo.

«Questi cani da valanga», spiegano i loro istruttori, «sono appositamente addestrati e abili nel localizzare le vittime sotto la neve. I nostri amici a quattro zampe hanno l’enorme vantaggio di poter viaggiare a velocità più elevate su terreni irregolari e utilizzare il loro senso dell’olfatto accentuato per supportare le operazioni di salvataggio guidate dalle pattugli con gli sci. Questi cani si uniscono ogni giorno ai loro conduttori in montagna per un addestramento continuo per garantire la sicurezza dei nostri ospiti».

Un lavoro prezioso che questi quattrozampe interpretano come un gioco che li mantiene sempre attivi. E il segreto è l’avvicinamento per gradi all’attività di soccorso. «Ci vogliono circa due anni per addestrare completamente un cane da valanga. Il primo anno, l’attenzione si concentra principalmente sull’educazione di base e il contatto con la neve e le attrezzature», confermano dalle squadre di soccorso. «I cani devono prima imparare a scendere dalla montagna su seggiovie e a saper controllare i propri impulsi. Mentre il secondo anno si entra nella fase operativa di ricerca e soccorso. Vengono allenati a trovare con il naso ciò che non riescono a vedere in superficie».

Il loro contributo, poi, è determinante non solo dal punto di vista operativo. Grazie al consenso popolare che riscuotono, infatti, questi quattrozampe diventano testimonial di tutta una serie di campagne per la prevenzione degli incidenti in montagna. Perché i comportamenti corretti sono il primo e importante passo per vivere la montagna in assoluta sicurezza.

(Foto d’apertura: @mtbachelor)

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