Skip to Content
image description

È arrivato il grande caldo, attenti al cane!   

Esattamente come gli anziani e i bambini, in famiglia è necessario avere un occhio di riguardo anche per i nostri amici a quattro zampe.

di Redazione

È arrivato il caldo. Con la prima vera ondata targata 2023. Ed esattamente come gli anziani e i bambini, in famiglia bisognerebbe avere un occhio di riguardo anche per i nostri amici a quattro zampe. Questo perché i cani non sono bravi ad affrontare le alte temperature poiché non sudano, trovano difficile rinfrescarsi e non sanno dirci quanto le temperature rischiano di farli soffrire. Questo può portarli anche a stressarsi fino ad andare incontro al temibile colpo di calore. 

I cani, è bene ricordarlo, sudano infatti solo attraverso le zampe e se il caldo è eccessivo provano a termoregolarsi anche con il respiro. Quando i cani ansimano, sostengono l’evaporazione dell’umidità dalla lingua, dal naso e dal rivestimento dei polmoni. Questo li “raffredda” e parallelamente, la vasodilatazione nella zona delle orecchie e del viso porta il sangue surriscaldato più vicino alla superficie, permettendo loro così di abbassare la temperatura interna, ma se il caldo è troppo elevato l’animale può andare comunque incontro a problemi.   

Basti pensare che la normale temperatura corporea interna di un cane si aggira intorno ai 38,5 gradi, più alta della nostra. Per cui non è così difficile che salga fino ad arrivare a livelli preoccupanti più facilmente di noi. «Dobbiamo tenere presente una regola empirica, ma molto utile», sottolinea il medico veterinario Francesca Garrone. «Se fa caldo per noi, è caldo anche per loro. Anzi possono soffrirlo addirittura di più e quindi comportiamoci di conseguenza».   

Ricordiamoci dunque che se la temperatura dell’aria in una giornata estiva è di circa 30 gradi, quella dell’asfalto potrebbe arrivare fino a 55. In effetti, chi di noi vorrebbe camminare scalzo sull’asfalto bollente? Pensiamo, allora, a quanto rischiano di soffrire i nostri cani e i loro cuscinetti. «Proprio per questo cerchiamo l’ombra e riduciamo, dove possibile, le uscite nelle ore più calde. Se l’asfalto è davvero molto caldo i cuscinetti dei nostri quattrozampe possono anche bruciarsi».   

Ombra, acqua fresca sempre a disposizione, orari delle passeggiate che privilegino mattina e sera diventano così consigli fondamentali. Che si accompagnano anche alla necessità di sfatare alcuni luoghi comuni: come quello sulla necessità di tagliare loro il pelo per rinfrescarsi. «Niente di più sbagliato», sottolinea la dottoressa Garrone, «il pelo del cane svolge anche un’importante funzione termoisolante. Protegge la cute dal calore esterno». È in pratica una sorta di cuscinetto d’aria che ripara dal caldo.

«Piuttosto sarebbe utile bagnarli di frequente quanto siamo fuori casa. Partendo da testa e zampe. Questo contribuisce ad abbassare la loro temperatura e donare loro un po’ di refrigerio». Da evitare, infatti, c’è lo squilibrio termico che porta al colpo di calore. Eventualità non così frequente, ma purtroppo possibile, specialmente per alcune razze, nel dettaglio i brachicefali, e in condizioni estreme, come accade agli animali lasciati al sole, magari nell’auto.   

Il colpo di calore si manifesta inizialmente con un respiro affannoso e accelerato, abbinato a una salivazione eccessiva, a mucose secche, gengive e lingua color rosso vivo, pelle calda al tatto e frequenza cardiaca elevata. Poi, man mano che l’esposizione al calore eccessivo continua, le condizioni peggiorano e includono segni di shock, mucose pallide con gengive bianche o blu, una frequenza cardiaca molto rapida e un calo della pressione sanguigna. Fino al collasso.    

«Con un po’ di prudenza», conclude Garrone, «i rischi si possono però evitare. Guardiamo i nostri cani e impariamo a capire i loro segnali di disagio. E usiamo prudenza. Meglio un parco all’ombra di un marciapiede di asfalto. In casa poi, dove possibile, possiamo usare anche i condizionatori, ovviamente a temperature moderate. E assicurarci che bevano spesso». Anche così si affronta l’estate a quattro zampe.   

(Foto d’apertura: IPA)

Copyright © 2024 – Tutti i diritti riservati