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Daisy, Labrador rubata dal giardino di casa, ritrova i proprietari dopo 7 anni di abusi

Nel novembre del 2017 una Labrador è stata portata via dal giardino di casa e caricata su un furgone da presunti allevatori abusivi. I suoi umani non hanno mai perso la speranza di poterla ritrovare. A permettere il ritorno a casa della cagnolina è stata un’ispettrice della RSPCA, che durante un controllo di routine l’ha trovata a 300 chilometri di distanza dalla sua cittadina e ha rintracciato i suoi padroni attraverso il microchip

di Lorenzo Sangermano
per Facebook

Per i proprietari di Daisy le speranze si sono trasformate in realtà quando, dopo più di sette anni di attesa, hanno potuto riabbracciare la loro Labrador, rubata dal giardino di casa nel novembre 2017. L’intervento dell’associazione RSPCA ha permesso il ricongiungimento con i padroni grazie all’utilizzo della microchippatura dell’animale.

Era il novembre del 2017 quando Daisy, un’esemplare di Labrador di 6 anni, è stata sottratta dal suo giardino nella cittadina di Old Buckenham, nella contea di Norfolk, in Inghilterra. I coniugi Rita e Philip Potter, proprietari della cagnolina, non si sono mai rassegnati alla sua scomparsa e hanno fatto di tutto per ritrovarla, lanciando appelli sui media e raccogliendo anche migliaia di firme in una petizione per chiedere maggiori misure contro il furto degli animali domestici.

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L’ispettrice RSPCA Kim Walters ha trovato Daisy durante un controllo di routine, a oltre 300 km da casa

Testimoni presenti al momento del rapimento avevano riferito di aver visto la cagnolina venire caricata a forza su un furgone, da individui poi sospettati di essere allevatori abusivi. La polizia aveva avviato immediatamente le indagini, ma nonostante gli sforzi il veicolo non era mai stato rintracciato.

Per la coppia, l’assenza di Daisy era diventata un dolore quotidiano. “Avevamo una sua foto sul caminetto e la guardavamo ogni giorno pensando a dove potesse essere”, ha raccontato Rita Potter alla BBC. “Non abbiamo mai perso la speranza di ritrovarla”.

La ricerca della quattrozampe si è felicemente conclusa quasi per caso e molto tempo dopo quando Kim Walters, un’ispettrice della RSPCA, ha trovato Daisy durante un controllo di routine in Somerset, a oltre 300 chilometri di distanza da Norfolk. La Labrador è stata subito sottoposta a una visita veterinaria: è emerso che aveva diversi problemi di salute, tra cui masse mammarie e una displasia dell’anca, probabilmente dovute agli abusi subiti durante la sua permanenza lontano dalla famiglia. Il proprietario attuale, che sostiene di averla con sè solo da poco tempo, non potendo provvedere alle cure veterinarie necessarie per l’animale ha acconsentito a cederla alla RSPCA.

La scansione del microchip di Daisy ha rivelato subito la sua identità e ha fornito i contatti dei Potter. “Sono rimasti scioccati, ma allo stesso tempo felicissimi”, ha raccontato l’ispettrice Walters. “Ero commossa nel sentirli, era evidente quanto amassero Daisy, quindi è stato fantastico poterli informare che l’avremmo riportata a casa”.

Il ricongiungimento, ripreso in un filmato condiviso sui social, ha visto la partecipazione dell’intera famiglia Potter, compresi i figli e i nipoti della coppia, ormai cresciuti. Alla vista della cagnolina e alla possibilità di poterla abbracciare di nuovo, i suoi padroni non sono riusciti a trattenere le lacrime. “È un sogno che si avvera”, ha detto Rita Potter. “Siamo così grati alla RSPCA per averla ritrovata e riportata a casa sua”.

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Nonostante l’età e i problemi di salute, la cagnolina è tornata dalla sua famiglia, che ora le dona tutto l’amore e le cure che merita

Secondo il consulente per il benessere comportamentale della RSPCA, Andy Cook, è probabile che Daisy sia stata sfruttata per l’allevamento clandestino durante la sua assenza. Infatti le condizioni della cagnolina al momento del ritrovamento lasciano supporre che sia stata vittima di abusi e maltrattamenti. “È una cagnolina dolcissima che scodinzola felice ogni volta che qualcuno si avvicina”, ha spiegato Cook. “Ma è chiaro che la sua vita lontana dalla famiglia sia stata molto dura”.

L’età avanzata e i problemi di salute della cagnolina non hanno però impedito alla famiglia di accoglierla con tutto l’affetto del mondo. “Sappiamo che è anziana e ha problemi di salute”, ha detto Rita Potter, “ma per tutto il tempo che le rimarrà, sarà circondata da tanto amore e avrà tutte le nostre attenzioni”.

Foto: Facebook / RSPCA (England & Wales) 

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