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Commozione in tutto il mondo: un randagio salva bimba abbandonata come spazzatura

È accaduto alla periferia di una delle città più popolose del Libano. La piccola, tumefatta, era chiusa dentro un sacchetto dell’immondizia che il quattrozampe ha portato in bocca fino ai piedi di un passante.

di Redazione

Una settimana o poco più. Ha pochi giorni di vita la neonata ritrovata dentro un sacco della spazzatura a Tripoli di Siria, la seconda città più grande del Libano: a “raccogliere” il sacchetto con dentro quella piccola vita appesa a un filo, e a portarla in salvo, è stato un cane randagio. 

Questa è una storia incredibile e commovente, coronata per fortuna da un lieto fine: ve la raccontiamo per ciò che si sa finora.

La notizia è stata diffusa dal quotidiano libanese online “Safir Al chamal” ed è stata rapidamente ripresa in tutto il mondo. 

Di prima mattina un passante ha incrociato un cane randagio nella periferia della grande città: l’animale teneva in bocca con delicatezza un sacchetto che sembrava pesante. L’uomo è stato colpito proprio dal sacchetto, dentro il quale ha intuito qualche movimento. Poi, un flebile vagito, un sussurro: cosa c’era dentro quel sacco della spazzatura? Il passante si è avvicinato e l’ha sfilato dalla bocca del cane, che non ha fatto resistenza e anzi, docile, si è fermato. 

La scoperta è stata un colpo al cuore: una neonatina ancora viva respirava a fatica! L’uomo ha portato d’urgenza la piccola all’Ospedale Governativo di Tripoli perché ricevesse al più presto le cure necessarie. Era infatti in pericolo di vita: sul suo visino, che abbiamo deciso di pubblicare pixelato, sono state riscontrate numerose ecchimosi. 

I medici hanno prestato i primi soccorsi e pare ora che la piccola sia fuori pericolo, anche se le sue condizioni restano serie. Non si sa quando sia stata chiusa in quel sacchetto e dunque da quanto non bevesse e non mangiasse, e non si sa nemmeno l’origine di quei lividi di cui è coperta. Sbatacchiata dentro il sacco di plastica, potrebbe anche avere preso incidentalmente dei colpi. 

Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine, anche se la possibilità di ricostruire i fatti e individuare una possibile madre, o un padre, appaiono remote. È invece chiaro come il sole chi sia stato l’eroe di questa vicenda incredibile: un quattrozampe randagio, che in qualche modo è riuscito a lanciare l’allarme. Probabilmente alla ricerca di cibo tra la spazzatura lasciata per strada, ha capito che quella era una bambina da salvare e ha fatto di tutto per farsi notare dal passante.

In Libano il randagismo è una piaga importante. Soprattutto la notte e fino alle prime luci dell’alba, nelle città girano liberi e affamati migliaia di cani e da qualche tempo, riporta il quotidiano libanese, la polizia municipale ha smesso di catturarli, sia perché le associazioni animaliste hanno protestato con veemenza, sia perché la situazione economica del Paese è così drammatica che le urgenze sono purtroppo altre.

Questa è una storia emblematica, che mette insieme cani e bambini: due delle principali emergenze del Libano. I cani sono senza padroni e senza cibo perché la povertà sferza ormai da anni il Paese senza tregua e milioni di abitanti non sono più in grado di prendersi cura dei quattrozampe; così come almeno un milione di bambini, sia libanesi sia rifugiati, secondo una stima e un allarme di Save The Children vivono in assoluta indigenza e necessitano di assistenza alimentare e sostegni umanitari. 

Questa volta il lieto fine è stato proprio fra gli “ultimi”. Un cane affamato e una bambina abbandonata, e ancora una volta dimostra quanto i quattrozampe abbiamo un cuore e una sensibilità spesso migliori e più generosi dei nostri.

Ora si attende che la piccola si riprenda: se tutto andrà per il meglio, sarà poi data in adozione a una delle molte famiglie amorevoli che si sono già fatte avanti in ogni modo, presso la autorità e anche sui social. Ci auguriamo che anche per il cane che l’ha strappata alla morte ci siano un pasto e un rifugio.

(Foto d’apertura: IPA)

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