Come educare i bambini all’interazione con i cani
Insegnare ai propri figli il rispetto del linguaggio corporeo canino e promuovere comportamenti responsabili aiuta a creare legami affettuosi tra piccoli e quattrozampe ed è fondamentale quando si incontrano quattrozampe sconosciuti.
di Daniela Bilanzuoli
È molto importante educare i bambini affinché acquisiscano la capacità di comprendere e interpretare in modo adeguato il linguaggio corporeo del cane, le sue espressioni facciali e i segnali vocali. È un apprendimento molto utile non solo nell’ambito delle interazioni con il proprio cane domestico, ma soprattutto quando ci si trova ad affrontare un incontro con un cane sconosciuto.
I bambini, spesso, tendono a essere energici, vivaci e talvolta impacciati nei confronti degli animali; anche i cani, a loro volta, possono manifestare un eccesso di vivacità o affetto nei confronti dei bambini attraverso salti e qualche leccatina in più. Ai genitori spetta insegnare ai propri figli, fin da piccoli, il modo corretto e i gesti adeguati per avvicinarsi a un cane. Questo servirà a garantire loro sicurezza e benessere, ma anche a insegnarli come si comunica in modo rispettoso e responsabile con i quattrozampe.
Ecco alcuni consigli pratici su come preparare i bambini a interagire con i cani:
Educazione alla sicurezza
È la base per una buona interazione tra bambini e cani. Bisogna insegnare ai bambini che non tutti i cani sono amichevoli e che alcuni potrebbero essere spaventati o aggressivi. Per questo motivo, è importante:
– Chiedere sempre il permesso: insegnare ai bambini a chiedere il permesso al proprietario del cane prima di avvicinarsi a lui. Questo insegna il rispetto per la privacy del cane e aiuta a prevenire situazioni impreviste.
– Non toccare subito il cane: i bambini devono imparare a non toccare il cane senza il permesso del proprietario. Anche se sembra amichevole, un cane potrebbe sentirsi a disagio o nervoso.
– Nessun avvicinamento improvviso: i bambini dovrebbero evitare di avvicinarsi improvvisamente ai cani sconosciuti. È bene insegnare loro a muoversi lentamente e con cautela, evitando gesti bruschi che potrebbero spaventare l’animale.
Linguaggio del corpo canino
È importante che i bambini capiscano il linguaggio del corpo dei cani. Bisogna insegnare loro a riconoscere i segnali che indicano se un cane è a suo agio o no, ad esempio:
– Coda e orecchie: una coda rialzata e orecchie erette di solito indicano un cane felice e interessato. Al contrario, una coda bassa o tra le gambe e orecchie abbassate potrebbero indicare paura o stress.
– Postura del corpo: un cane rilassato ha una postura del corpo aperta, mentre un cane stressato può essere più rigido o piegato su se stesso.
– Bocca: un cane che mostra i denti o ringhia è spaventato o minaccioso. Invece, un cane che sbadiglia o lecca il muso sta cercando di calmarsi.
L’approccio del bambino
Per sviluppare una relazione basata sul rispetto e sulla fiducia tra i bambini e i cani, è fondamentale seguire alcune precauzioni ed evitare comportamenti rischiosi:
– Fare “l’albero”: quando un cane si avvicina correndo al bambino, quest’ultimo dovrebbe rimanere immobile, con le braccia lungo i fianchi e le mani aderenti alle gambe, mantenendo lo sguardo rivolto verso il basso. Questo atteggiamento tranquillo aiuterà a evitare che il cane percepisca una minaccia.
– Evitare movimenti bruschi e urla: movimenti improvvisi o urla possono scatenare l’istinto predatorio del cane o, al contrario, spaventarlo. I cani hanno un udito molto sensibile e preferiscono toni di voce bassi e rilassati.
– Non tirare la coda o le orecchie: manipolare la coda o le orecchie del cane può facilmente provocare una reazione aggressiva da parte dell’animale.
– Approccio laterale: evitare di avvicinare il cane da dietro. L’approccio laterale, simile a quello adottato dai cani tra loro, è ideale poiché non spaventa l’animale e non lo mette in stato di allerta.
– Evitare lo sguardo fisso negli occhi del cane: nella comunicazione canina, uno sguardo fisso è considerato una sfida. Nessuno dovrebbe fissare intensamente il cane per evitare equivoci.
– “Non svegliare il cane che dorme”: questo detto riflette un saggio consiglio da seguire. La stessa regola si applica se il cane sta mangiando. Rispettare il suo spazio e il suo momento di quiete è fondamentale.
– Mantenere la distanza: non avvicinarsi mai in modo precipitoso a un cane. È consigliabile fermarsi a circa un metro e mezzo di distanza prima di andare ad accarezzarlo.
– Non prendere il cane in braccio: anche se di piccola taglia, il cane non è un giocattolo. Alcuni cani possono avere un carattere forte e non gradire essere maneggiati.
– Non infilare le mani oltre recinti o cancelli: anche se l’intenzione è quella di accarezzare un cane che si trova nel giardino, è importante evitare di mettere la mano attraverso il recinto, poiché l’istinto di difesa del territorio del cane potrebbe portarlo a mordere. Mai inserire la mano in un finestrino se il cane è in un’auto o se è legato e solo.
Supervisione degli adulti
Gli adulti dovrebbero sempre supervisionare le interazioni tra bambini e cani, specialmente con cani sconosciuti. I bambini possono essere imprevedibili e un cane potrebbe reagire in modo inaspettato. Assicurarsi sempre che ci sia sempre un adulto responsabile presente per gestire la situazione.
Rispetto per i limiti del cane
Insegnare ai bambini a rispettare i limiti del cane: se il cane mostra segnali di disagio o desidera allontanarsi, i bambini dovrebbero lasciarlo in pace. Non forzare mai un cane a interagire se non vuole.
Ricompense e positività
Incoraggiare sempre i bambini a premiare i cani con gentilezza. Positività e gentilezza creano un’associazione positiva nell’animale e promuovono un comportamento amichevole.
(Foto d’apertura: Foto: I Stock)
Copyright © 2023 – Tutti i diritti riservati