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Carovita a quattro zampe: quanto costa oggi mantenere un cane o un gatto

Considerando tutte le spese (dal cibo, al veterinario, fino alle assicurazioni e agli accessori), in un anno servono circa 600 euro per mantenere Fido. La cifra scende a 390 euro per gli amici felini.   

di Alessio Pagani

Anche i quattrozampe di casa soffrono l’inflazione. E non poco. Con la corsa dei prezzi che prosegue anche loro sono chiamati, infatti, seppur non direttamente, a fare i conti con i problemi di bilancio.

Il carovita colpisce anche gli animali domestici tanto che, secondo l’indagine commissionata da Facile.it all’istituto di ricerca Emg Different – considerando tutte le spese (dal cibo, al veterinario, fino alle assicurazioni e agli accessori) – ogni anno per mantenere un cane servono in media quasi 600 euro; circa 390 euro, invece, per un gatto.  

Se si considera poi che nel nostro Paese una famiglia possiede, in media, due animali emerge come il mantenimento dei pet sia una spesa importante all’interno del budget degli italiani; si va dai 780 euro ai 1.200 euro, in base alla tipologia di amico a quattro zampe posseduto. Ma quali sono le voci di spesa legate a Micio e Fido che sono cresciute di più nell’ultimo anno? E quanto costa oggi assicurare l’animale con una polizza specifica? Ecco cosa è emerso dall’analisi del comparatore.   

Più della metà (59%) di chi possiede un cane o un gatto, vale a dire oltre 11 milioni di individui, ha ammesso di aver riscontrato – nell’ultimo anno – rincari nei costi di mantenimento dell’animale. A registrare gli incrementi maggiori, secondo i padroni è stata la spesa destinata al cibo; quasi 9 proprietari su 10 (89%) hanno dichiarato che il prezzo degli alimenti è quello aumentato di più, seguito dai costi del veterinario, rincarati per più della metà degli intervistati (51%).   

Guardando nel dettaglio alla tipologia di animale posseduto, la spesa è percepita come più gravosa tra i proprietari di cani tanto che quasi 2 su 3 (64% vs 58%) hanno dichiarato di aver dovuto far fronte a rincari. Il 91% di chi ha fronteggiato rialzi per almeno un amico felino si è lamentato soprattutto dell’aumento del cibo (contro l’86% possessori di cani), mentre tra chi possiede un cane l’incremento maggiore è stato individuato nelle spese veterinarie (55% contro il 49% per i proprietari di gatti).   

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