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Berlusconi: grazie a Dudù aveva scoperto la passione per gli animali

L’ex presidente del Consiglio aveva 86 anni ed era malato da tempo. Autentica la sua passione per i quattrozampe. Amava ripetere, citando Totò, che «sono qualcosa a metà tra gli angeli e i bambini».

di Redazione

Silvio Berlusconi si è spento lunedì 12 giugno all’ospedale San Raffaele di Milano, dove era ricoverato per le complicazioni di una malattia che lo affliggeva da tempo. Aveva 86 anni, è stato quattro volte presidente del Consiglio e uno degli imprenditori più famosi e di successo in Italia e in Europa. È stato anche il politico più influente e divisivo degli ultimi trent’anni di storia del Paese. Peculiarità note al grande pubblico. Quello che tutti non sanno, però, è che tra le tante passioni del Cavaliere c’erano gli animali. Cani in particolare. Affetto emerso pubblicamente negli ultimi anni della sua vita ma non per questo meno autentico. 

Già nel 2017, il Cavaliere aveva dato prova di questa sua attenzione lanciando, a Milano, il Movimento animalista dell’ex ministro e deputata Michela Vittoria Brambilla. Poi era andato oltre coinvolgendo il suo partito nella campagna di sensibilizzazione nei confronti di cani, gatti e degli altri animali domestici. «Come diceva l’indimenticabile Totò», ripeteva spesso citando il principe Antonio De Curtis, «i cani sono qualcosa a metà strada tra gli angeli e i bambini e sono per tutti noi degli amici inarrivabili, sinceri e fedeli. Io consiglio agli amici e soprattutto alle persone sole di prendersi in casa un cane. Ne trarranno un grande beneficio». 

@silvio.berlusconi I cani, come tutti i nostri amici a 4 zampe, sono una via di mezzo tra gli angeli e i bambini. #animali #amoreperglianimali #berlusconi #silvioberlusconi ♬ suono originale – Silvio Berlusconi

Non c’erano però solo i quattrozampe a tenergli compagnia. «Ho pecore e agnelli, sono straordinari, mi seguono quando passeggio in giardino, poi insieme ci sono anche i cani che danno i baci alle caprette», aveva fatto sapere. «Adesso al mattino passeggio nel parco di Arcore con un seguito di tredici animali». Non passò inosservato, allora, il suo video come testimonial della campagna animalista mentre dava il latte uno dei cinque agnelli adottati per salvarli dal macello in vista del pranzo pasquale. 

La sua famiglia canina, invece, poteva vantare per cinque componenti. Capitanati dal capostipite Dudù, regalo di Michela Vittoria Brambilla e nato il 16 dicembre 2012 in una cascina della provincia di Pavia da Trilly, una barboncina di 8 anni senza pedigree. Un messaggio forte quello che Silvio Berlusconi, da sempre attento alla cura e alla tutela anche dei cani meno fortunati, volle mandare in quell’occasione. Poi è stata la volta di Peter, nato da Dudù e Dudina. Accanto al padre e al figlio poi sono arrivati anche Chou Chou, una shih tzu e gli ultimi due Drago e Lupo, presentati ufficialmente proprio all’inizio di quest’anno. 

(Foto d’apertura: @silvioberlusconi_official)

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