Benvenuti al Polo Nord. Ecco gli animali che lo abitano
Molti mammiferi hanno in comune folte pellicce di colore bianco, così come le piume degli uccelli. Ma non ci sono i pinguini che frequentano solo l’emisfero sud.
di RedazioneÈ uno dei luoghi meno ospitali del Pianeta, per via del freddo e dei ghiacci che lo caratterizzano per gran parte dell’anno. Eppure al Polo Nord c’è vita. La regione artica, che comprende l’estremo nord dell’America, la Groenlandia, parte dell’Europa Settentrionale, dell’Asia e l’Oceano Artico, ospita infatti diversi animali. Capaci di adattarsi alle difficoltà climatiche.
Solamente gli animali che si sono meglio adattati al freddo (come l’orso polare, la volpe artica e la foca) vivono in queste regioni dal clima severo per tutto l’anno, mentre altri (come il tricheco e numerose altre specie di uccelli) migrano quando il freddo diventa più rigido.
Orso polare
È l’abitante simbolo del Circolo polare artico: sua maestà l’orso polare. È il più grande e potente dei predatori terrestri: può misurare fino a 3 metri di lunghezza e pesare quasi 700 chilogrammi. Come molti animali dell’Artico, ha una pelliccia bianca che gli permette di passare inosservato in paesaggi innevati. La sua principale fonte di cibo sono le foche.
Volpe artica
Altro predatore, ma di dimensioni decisamente ridotte. Non supera, infatti, gli 85 centimetri di lunghezza. Anche la volpe artica deve la sua sopravvivenza alla pelliccia, ma la sua cambia colore con le stagioni. In inverno è bianca e la rende invisibile sulla neve. Durante l’estate, invece, grazie al suo colore marrone si fonde con il paesaggio della tundra artica.
Lupo artico
Il lupo artico (Canis lupus arctos), conosciuto anche come lupo polare, è una sottospecie di lupo grigio. Trascorre la propria esistenza nella tundra artica ed è il solo al mondo ad avere una pelliccia totalmente bianca. Solitario e difficilissimo da intercettare. è quasi un fantasma che caccia e si sposta, cercando di sprecare meno energie possibili.
Lepre artica
La lepre artica (Lepus arcticus) vive in Groenlandia e nell’estremo nord dell’America settentrionale. Scava la sua tana nella neve per dormire e proteggersi dal vento e dal freddo. Le sue zampe posteriori sono ricoperte da una folta pelliccia per aiutarla a preservare il calore corporeo. Tra le prede preferite del lupo e della lince per cavarsela punta tutto l’invisibilità e sulla velocità: può correre, infatti, a 50 chilometri orari.
Tricheco
I trichechi (Odobenus rosmarus) dividono il proprio tempo tra la terra e il mare. Si nutrono di piccoli invertebrati nelle acque fredde sul fondo dell’Oceano Artico e si riuniscono in grandi gruppi sulle spiagge per riposare al sole. I maschi pesano più di 1 tonnellata e misurano oltre tre metri di lunghezza. Le loro zanne che arrivano al metro, li aiutano poi a sollevarsi sul ghiaccio o a romperlo, e vengono anche utilizzate nei combattimenti.
Foca della Groenlandia
È la più comune fra le foche del Polo Nord ed è caratterizzata da una grande macchia a forma di arpa presente sulla sua schiena. Vive nell’Oceano Atlantico e nella regione Artica e trascorre parecchio tempo sul ghiaccio marino. Questa specie è abituata anche a lunghi spostamenti e gli individui seguono il ghiaccio artico mentre si espande e contrae durante tutto l’anno
Bue muschiato
Il bue muschiato è un grande erbivoro dotato di una una pesante pelliccia che gli permette di affrontare temperature che possono raggiungere anche i -70 °C. Quando vengono attaccati da orsi o lupi, il maschio adulto e la femmina di bue muschiato formano un cerchio e posizionano i loro piccoli nel mezzo per proteggerli.
Lince artica
Sono grandi circa il doppio di un gatto domestico e si nutrono quasi esclusivamente di un’unica preda: la lepre. Sono animali territoriali che passano la maggior parte del tempo in solitaria. Grazie ai suoi occhi grandi e al suo super udito, riescono a cacciare anche di notte.
Renna
Si tratta di un erbivoro capace di vivere in ambienti con clima particolarmente severo: è infatti in grado di riscaldare l’aria prima che arrivi ai polmoni, ha un pelo folto e degli occhi che cambiano colore a seconda delle stagioni. A differenza di tutti gli altri tipi di cervi, sia alle renne Caribù di sesso maschile che a quelle di sesso femminile crescono le corna.
Narvalo
Si tratta dell’unicorno marino che vive nelle acque costiere e nei fiumi artici. Questo curioso animale ha una particolarità: il dente di Narvalo, che cresce in una zanna a spirale simile a una spada attraverso il labbro superiore. Gli scienziati non sono certi dello scopo della zanna, ma alcuni credono che sia importante nei rituali di accoppiamento. Agli esemplari di sesso femminile a volte cresce una zanna più piccola, ma che non diventa così prominente come quella del maschio. Questi animali polari viaggiano in grandi gruppi e si nutrono di pesce, gamberi, calamari e altre specie di animali acquatici.
Balena della Groenlandia
La balena della Groenlandia misura circa 20 metri di lunghezza e può vivere per oltre 100 anni. Come le altre balene, la sua bocca è dotata di una struttura a spazzola che le consente di filtrare l’acqua per catturare il plancton. Perfettamente adattata al clima e all’ambiente polare, non è provvista di pinne dorsali e utilizza la sua testa enorme per rompere il ghiaccio spesso per poter respirare.
Beluga
I beluga sono cetacei dall’alta socialità, si muovono in gruppi, principalmente nelle acque fredde e poco profonde dell’Oceano Artico e del Nord Atlantico. Queste balene bianche, lunghe in media 4 metri, comunicano attraverso una vasta gamma di suoni, particolarità che è valsa loro il soprannome di “canarini marini”.
Sterna artica
La sterna è l’uccello che detiene il record del mondo di migrazione. Ogni anno, questo instancabile volatile percorre una distanza di oltre 90mila chilometri che lo porta dall’Artico all’Antartico. Mentre vola da una regione polare all’altra, la sterna bianca sfrutta l’abbondanza di cibo disponibile (pesce, plancton, crostacei) per nutrirsi.
Oca delle nevi
In estate, l’oca delle nevi (Chen caerulescens) nidifica in grandi colonie della tundra artica, mangiando erba, bacche e semi. Quando arriva l’autunno, migra verso sud con direzione Messico e Stati Uniti del Sud, dove trascorre l’inverno in pianura e nei campi.
E i pinguini del Polo Nord?
Non esistono pinguini che vivono al Polo Nord o in qualsiasi altra parte dell’Artico. Spesso a causa di un’iconografia errata siamo portati a pensare che orsi polari e pinguini condividano lo stesso habitat. Tuttavia, questa è una falsità. I pinguini in realtà vivono solo nell’emisfero meridionale (nella regione antartica), dove non hanno predatori continentali naturali.
(Foto d’apertura: IPA)
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