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Beacon, l’atleta a quattro zampe che porta serenità alle ginnaste olimpiche

Un golden retriever ha rivoluzionato il supporto mentale nella squadra di ginnastica statunitense. Dotato di credenziali ufficiali, offre conforto durante le competizioni ufficiali. La sua presenza ai recenti trials ha segnato una svolta nell’approccio al benessere di campionesse come Suni Lee, che trovano sollievo nel suo pelo morbido. Questo amico a quattro zampe sta trasformando l’esperienza olimpica e potrebbe essere la chiave segreta per il successo del team USA a Parigi 2024

di Pietro Santini
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37 medaglie tra giochi olimpici e campionati mondiali. È questo il record (pazzesco) che rende la ventisettenne americana Simone Biles la ginnasta più titolata al mondo. Per raggiungere un livello così alto ci vogliono talento, dedizione, costanza e spirito di sacrificio. Ma a volte non basta. Simone Biles e compagne, infatti, hanno un segreto per alleviare l’ansia pre-gara: e quel segreto si chiama Beacon.

Beacon è un golden retriever di 4 anni ed è il primo cane da terapia ufficiale della USA Gymnastics (USAG). La sua presenza ai recenti trials olimpici di ginnastica a Minneapolis ha segnato una svolta nel modo in cui le atlete affrontano le sfide mentali legate alle competizioni, in un ambiente in cui la pressione e lo stress possono raggiungere picchi vertiginosi.

Beacon non è una semplice mascotte. Con tanto di credenziali ufficiali, questo “Goodest Boy” – come viene affettuosamente chiamato -è un membro part-time dello staff USAG, con un ruolo ben preciso: offrire conforto e supporto emotivo alle ginnaste e al personale durante gli eventi più stressanti.

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Alcune giovani ginnaste del team USA coccolano la mascotte Beacon. Foto: Facebook / We Rate Dogs

La sua umana, Tracey Callahan Molnar, ex ginnasta e allenatrice, ha spiegato a al programma televisivo ESPN i benefici scientificamente provati dell’interazione con un cane. “Accarezzare un cane, o anche solo osservare qualcuno che lo fa, può abbassare la pressione sanguigna e l’ansia, aumentare la produzione di serotonina e di dopamina, gli ormoni del benessere, e ridurre i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress.”

Durante i trials, la presenza di Beacon è stata particolarmente preziosa dato che ha trascorso circa 40 minuti sul campo di gara, offrendo conforto alle ginnaste e agli allenatori visibilmente scossi dagli infortuni di atlete di punta come Shilese Jones e Kayla DiCello.

Tra i più grandi fan di Beacon c’è la campionessa Suni Lee che, dopo aver affrontato le prove con le lacrime agli occhi per l’infortunio della sua amica DiCello, ha trovato conforto nel peloso amico a quattro zampe.

La giornata tipo di Beacon durante i trials è intensa quanto quella degli atleti. Sveglia alle 7, il golden retriever trascorre fino a 15 ore al giorno sul campo, sempre pronto a offrire il suo aiuto a chi si mostra in difficoltà, grazie alla sua innata capacità di percepire chi ha bisogno di supporto.

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Tra una gara e l’altra, Beacon si gode il riposo sul suo letto, ma porta sempre
con sé la divisa olimpica
. Foto: @goldendogbeacon

L’impatto di Beacon va oltre il singolo evento. La sua costante presenza agli allenamenti e alle competizioni ha creato un legame speciale con molte atlete. Shilese Jones, che ha recentemente subito diversi infortuni, ha condiviso il suo pensiero al “New York Times”, sostenendo che l’aiuto della mascotte a quattro zampe dona un contributo concreto nella gestione dell’ansia e del dolore.

L’introduzione di Beacon nel team USAG fa parte di una serie di misure volte a creare un ambiente più sano per le ginnaste, in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla salute mentale nello sport d’élite. La decisione di includere un cane da terapia è nata dall’esperienza personale di Li Li Leung, CEO di USA Gymnastics, che aveva notato i benefici portati dal suo cane in ufficio durante la pandemia.

Il successo di Beacon ha portato poi all’introduzione di altri cani da terapia in eventi importanti come i campionati nazionali, in cui ben 19 cani si sono uniti a Beacon per sostenere le atlete.

Guardando al futuro, c’è grande attesa per sapere se Beacon potrà unirsi alla squadra USA alle Olimpiadi di Parigi. Mentre la logistica presenta alcune sfide, molti sperano di vedere questo amico a quattro zampe accanto alle stelle della ginnastica americana come Simone Biles e Suni Lee.

Per chi non lo sapesse, Beacon in inglese significa “faro” e questo cagnolone di quattro anni è diventato proprio una guida, un segnale luminoso da seguire per le campionesse che ricercano il benessere emotivo, spesso difficile da trovare in situazioni di estremo stress o di dolore.
Noi non possiamo fare altro che fare il tifo per Beacon e per la sua squadra di umane, che non perdano mai la luce e che raggiungano i traguardi che meritano.

In apertura: Il golden retriever ufficiale del team USA assieme alla sua “handler” e alle ginnaste mentre si gode le coccole. Foto: Facebook / We Rate Dogs

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