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#BastAnimaliNeiCirchi: la LAV scende in piazza 

Due week end (9-10 marzo e 16-17 marzo) dedicati a un tema molto sentito: lo sfruttamento degli animali negli spettacoli viaggianti. La legge ha già fissato il principio, manca solo il decreto che la renda operativa. In gioco, il benessere di 2.000 animali ancora “schiavi” dell’uomo.

di Redazione
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Come sarebbe bello un circo senza animali, con i clown, gli acrobati, i maghi. Come sarebbe bello portarci i bambini, con il naso in su a guardare chi si esibisce sul trapezio o sta in bilico sulla corda, a ridere dei pagliacci, a stupirsi delle magie.
E se alla meraviglia degli animali non si vuole rinunciare, benissimo, che sia allora un circo con gli ologrammi di elefanti, tigri e leoni. Ormai con la tecnologia è semplice, ne abbiamo già scritto anche qui.

In molti Paesi del mondo civile gli spettacoli circensi con animali in schiavitù sono già stati banditi, noi in Italia siano indietro.
Per questo la LAV (Lega Anti Vivisezione) scende nelle piazze italiane a raccogliere firme per una petizione urgente da portare al governo. Crediamo che sia una richiesta di civiltà e di modernità insieme: per questo ospitiamo volentieri il loro comunicato.

“Si stima che ancora oggi siano circa 2.000 gli animali usati nei circhi italiani, costretti a spettacoli indecenti, addestramenti basati su violenza fisica e psicologica, rinchiusi in piccoli spazi e ambienti inadeguati, sottoposti a spostamenti molto stressanti.
“Ora c’è una grande occasione per fermare tutto questo e aggiungerci agli oltre 50 Paesi di tutto il mondo che hanno già adottato norme simili: in Italia, la Legge-delega sullo spettacolo ha fissato il principio del ‘superamento dell’uso degli animali in circhi e spettacoli viaggianti’ da attuare entro il prossimo agosto con un Decreto Legislativo del Governo. 

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Un leone al circo comandato a bacchetta da una domatrice.

“Ogni ulteriore indugio sarebbe un danno per gli animali e per l’avanzamento culturale del nostro Paese. Per questo LAV invita tutti i cittadini a dire: “#BastAnimaliNeiCirchi”.

Nei fine settimana del 9 e 10 e del 16 e 17 marzo, nell’ambito delle Giornate Nazionali LAV, sarà possibile sostenere la nostra campagna contro lo sfruttamento degli animali nei circhi e negli spettacoli viaggianti.
In varie piazze italiane saranno allestiti i tavoli LAV, dove si potrà firmare la petizione con cui chiederemo al Presidente del Consiglio, al Ministro della Cultura e al Parlamento, anche in attuazione degli articoli 9 e 50 della Costituzione, di procedere speditamente con l’attuazione della Legge-delega sullo spettacolo n.106 del 2022 e di porre finalmente fine a questa grande sofferenza per gli animali, anche aiutando economicamente la riconversione e il rilancio dei numeri circensi in spettacoli umani”.

Eleonora Panella, responsabile area animali esotici LAV, racconta che secondo un sondaggio dello scorso anno il 76% degli italiani è contrario agli animali detenuti nei circhi e sotto i tendoni.
E allora cosa aspettiamo? E’ tempo di un cambiamento culturale. 
Foto: LAV

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