Bartlet e Gordie, i due cani sopravvissuti all’uragano  

Venti a oltre 120 chilometri orari, piogge torrenziali e due cani in fuga. Sono questi gli ingredienti di una storia incredibilmente a lieto fine che si è consumata nei giorni scorsi proprio nel bel mezzo del devastante uragano Lee. Siamo nello Stato americano del Massachusetts, sull’isola Martha’s Vineyard (piccolo lembo di terra da poco più di 16 mila abitanti su una superficie di 231 chilometri quadrati) ed è lì che i due cani, terrorizzati dalle condizioni meteo estreme, con tuoni, fulmini, grandine e venti fortissimi, scappano terrorizzati dal giardino di casa.   

Tra gli alberi caduti e gli allagamenti, in strada non c’era nessuno tranne loro. Che però sono stati avvistati miracolosamente da alcuni testimoni, asserragliati come tutti in casa. «Vagavano confusi, fradici, senza una meta, in balia della tempesta, nel centro della strada», hanno ricostruito le persone che per prime hanno lanciato l’allarme.   

Entrambi i cani, due labrador – un anziano dal mantello fulvo e uno più giovane nero – al termine dell’emergenza sono riusciti a ritornare a casa, dove hanno potuto riabbracciare i loro proprietari, ma non è stato così facile. A diffondere la storia ci ha pensato la polizia di Stato del Massachusetts che ha pubblicato un post su Facebook con una foto dei due cani bagnati nel retro di un’auto di servizio, in compagnia degli agenti. Sono stati proprio loro a trarre in salvo i due animali e a cercare, attraverso la condivisione social, di rintracciare i loro familiari. Cosa che è avvenuta a stretto giro.

«Sono io il papà dei due cani», ha fatto sapere proprio Drew Mondry, «e sono felice di riferire che stanno bene. Abbiamo anche scoperto come sono riusciti a fuggire e abbiamo subito riparato e chiuso il varco della nostra recinzione». Drew ha poi continuato addebitando, anche se siamo nel campo delle supposizioni, a Bartlet, il giovane cane di 5 anni, il folle piano di fuga della coppia nel pieno dell’uragano. «Scherzi a parte, devo dire grazie all’ufficiale che è riuscito ad afferrarli così rapidamente e anche alla nostra comunità per avermi tenuto al corrente sugli sviluppi delle ricerche».   

(Foto d’apertura: Massachusetts State Police)

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