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Avere cani felici e in salute? Un nuovo studio ci dice cosa fare

I bambini causano stress, mentre la compagnia degli anziani migliora il loro benessere. A scoprirlo è uno dei più grandi studi scientifici condotti sui cani e i loro proprietari.

di Lorenzo Sangermano

Uno studio dell’Università dell’Arizona ha evidenziato un legame significativo tra l’ambiente sociale degli animali da compagnia e la loro salute. I ricercatori hanno esaminato il più grande set di dati mai osservato riguardante cani domestici e hanno scoperto che l’interazione sociale con persone e altri animali ha avuto un’influenza positiva sulla loro salute durante l’invecchiamento. Questo effetto in particolare è risultato cinque volte più rilevante rispetto agli altri fattori considerati nello studio, come le finanze familiari, la presenza di bambini in casa e l’età del proprietario dell’animale.

Parte del Dog Aging Project, uno sforzo congiunto di ricerca avviato nel 2018 e finanziato dall’Istituto Nazionale sull’Invecchiamento e da donazioni private, il progetto coinvolge numerose istituzioni, tra cui l’Università dell’Arizona, l’Università del Texas A&M e l’Università di Washington, e mira a comprendere come i geni, lo stile di vita e l’ambiente influenzino l’invecchiamento e le malattie nei cani, con l’obiettivo di trarre anche insegnamenti per la salute umana.

«Noi esseri umani spesso consideriamo i cani i nostri animali da compagnia più stretti e questi condividono molti aspetti della nostra vita quotidiana», ha affermato Brianah McCoy, co-autore dello studio e dottorando dell’Università dell’Arizona. «Studiando come l’ambiente sociale influenzi la salute dei cani, possiamo ottenere informazioni che potrebbero rivelarsi rilevanti anche per la salute delle persone».

Il team di ricerca ha analizzato i fattori dell’ambiente sociale dei cani attraverso sondaggi compilati dai loro proprietari. I questionari includevano domande su attività fisica,  comportamento del cane, dieta, salute, “caratteristiche” del proprietario e altro ancora. Dai dati raccolti, sono stati individuati cinque fattori chiave – stabilità del quartiere, reddito familiare totale, tempo sociale trascorso con bambini, tempo sociale trascorso con altri animali ed età del proprietario – che potrebbero spiegare l’effetto dell’ambiente sul benessere del cane.

I risultati hanno evidenziato una salute peggiore negli esemplari che vivevano in famiglie con difficoltà finanziarie e altri fattori stressanti, e una migliore salute, invece, nei cani che vivevano un’interazione sociale più intensa, come la convivenza con altri cani.

Secondo i ricercatori, i risultati non significano necessariamente che i proprietari di animali domestici debbano aggiungere ulteriori cani alla famiglia o portare più frequentemente i loro animali in parchi o strutture dedicate. «Non sappiamo con certezza se i fattori ambientali che abbiamo misurato abbiano causato esiti sulla salute, quindi non vogliamo fare affermazioni categoriche su cosa i proprietari dovrebbero o non dovrebbero fare», ha affermato Noah Snyder-Mackler, autore principale dello studio e professore associato della School of Life Sciences dell’Università dell’Arizona. 

Alcuni risultati hanno comunque sorpreso il team. Tra questi, la presenza di bambini in casa avrebbe avuto un impatto negativo sulla salute dei cani; é stato anche rilevato che i cani sembravano più in salute quando vivevano con umani più anziani, e questo effetto era più pronunciato nei cani giovani.

Come specifica anche lo studio, va notato che non tutti i cani rispondono allo stesso modo alle interazioni sociali. Alcuni certamente possono trovarle stressanti, quindi è importante che i proprietari prestino attenzione ai segnali che i loro stessi pet danno.

Anche se le implicazioni per la salute umana non sono ancora completamente chiare, i risultati della ricerca dell’Università dell’Arizona suggeriscono che le relazioni sociali positive possono contribuire a una migliore salute sia nei cani che negli esseri umani, stringendo sempre più il legame che li unisce.

(Foto d’apertura: IPA)

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