La muta nel cane: come affrontarla
Con l’arrivo dell’autunno anche i cani vanno incontro al fenomeno della muta del pelo che li prepara a sopportare al meglio le rigide temperature invernali.
Con l’arrivo dell’autunno anche i cani vanno incontro al fenomeno della muta del pelo che li prepara a sopportare al meglio le rigide temperature invernali.
È il sorprendente risultato di una nuova ricerca condotta in Irlanda, che promette sviluppi interessanti. Dimostra che i quattrozampe possono essere impiegati sempre con maggiore successo anche come sostegno nelle terapie ad esempio per chi soffre di attacchi di panico.
Il cane ipotiroideo tende ad essere letargico, affaticato e obeso. Il suo manto si presenta in brutte condizioni, il pelo è rado e la cute sottile. Una corretta diagnosi è necessaria per impostare la terapia adeguata, che garantisce all’animale un’ottima qualità della vita.
Alcune razze canine hanno, per mutazione genetica, una sensibilità a sostanze presenti in alcuni far-maci. Il prelievo di sangue e il test genetico possono dare una risposta.
Alcune razze canine sono più predisposte di altre all’infiammazione del pancreas, ma la pancreatite può manifestarsi anche a causa di obesità o di alimentazione ricca di grassi. La corretta alimentazione e l’attività fisica quotidiana sono importanti per la prevenzione.
Quando i cani provano dolore, tendono a conviverci spesso isolandosi. È importante riuscire a localizzare il dolore e, insieme al veterinario, cercare la terapia più adatta.
I cani con la febbre in genere appaiono abbattuti, hanno poco appetito o si rifiutano di mangiare. Se si sospetta la presenza di febbre, è bene contattare il veterinario che, dopo aver visitato il cane, valuterà se prescrivere dei farmaci o esami specifici per approfondirne le cause.
Non tutti i cani socializzano facilmente. Le motivazioni possono essere diverse, ma tutte portano l’animale a vivere in una condizione di stress o di paura. Scopriamo come aiutarlo.
Le infezioni da funghi colpiscono cani e gatti, e in alcuni casi possono essere trasmesse all’uomo. È importante una terapia ad hoc e una disinfestazione dell’ambiente contaminato.
I traumi sono tra le cause principali di dipendenza nel cane: tra queste, l’abbandono, il distacco prematuro dalla madre o l’attaccamento morboso del proprietario. In tali casi è importante iniziare un programma riabilitativo che permetta al cane di riequilibrare il suo comportamento.