Una minaccia invisibile: perché i parassiti non vanno mai sottovalutati
Con l’arrivo del caldo, per i nostri animali domestici inizia una vera e propria battaglia silenziosa contro parassiti e insetti. D’estate, le temperature elevate e l’aumento dell’umidità creano l’habitat perfetto per la proliferazione di zanzare, pulci, zecche e flebotomi. Nemici piccoli ma pericolosi, capaci di causare fastidi, allergie e trasmettere malattie anche gravi.
di Marco Pastore
Le malattie più comuni trasmesse dagli insetti
Ogni parassita comporta un rischio specifico. Le zanzare, ad esempio, sono vettori della filaria, una malattia grave che colpisce il cuore del cane. Il flebotomo, ancora più insidioso, può trasmettere la leishmaniosi, una patologia cronica e talvolta letale. Le pulci non solo causano prurito e dermatiti allergiche, ma se ingerite possono anche trasmettere la tenia, un parassita intestinale. Le zecche, infine, possono infettare cani e gatti con batteri responsabili di diverse malattie potenzialmente pericolose.
Soluzioni antiparassitarie: quale scegliere?
In commercio esistono tre principali categorie di antiparassitari: compresse orali, spot on e collari. Le compresse offrono una buona protezione contro pulci e zecche, ma sono inefficaci contro zanzare e flebotomi, motivo per cui andrebbero affiancate a un secondo prodotto durante i mesi più caldi.
Gli spot on sono tra le soluzioni più popolari: si applicano sulla cute (sulla schiena del cane, sul collo del gatto) e rilasciano gradualmente il principio attivo. La loro efficacia è elevata, ma solo se applicati con regolarità. Una dimenticanza può compromettere l’intero ciclo di protezione.
I collari antiparassitari, invece, sono ideali per chi cerca una difesa continua senza dover ricordare ogni mese l’applicazione: una volta indossati, proteggono l’animale per diversi mesi.
Cani e gatti: differenze nella protezione
Tra cani e gatti ci sono differenze importanti. I cani possono beneficiare dell’uso della permetrina, una sostanza particolarmente efficace contro zanzare e flebotomi. Tuttavia, nei gatti questa sostanza è altamente tossica, e il solo contatto può essere pericoloso. Fortunatamente, i gatti sono meno esposti a malattie come la leishmaniosi, ma non per questo devono essere trascurati.
Il collare può essere una buona soluzione per i cani, ma molti gatti non lo tollerano. Per i felini, quindi, le opzioni più indicate restano le compresse e gli spot on, facili da applicare e ben tollerati se scelti con attenzione. Importante ricordare che anche i gatti che vivono solo in casa possono essere esposti ai parassiti: pulci e uova possono arrivare sotto le suole delle scarpe o attraverso altri animali conviventi.
Prevenzione e attenzione quotidiana: le buone abitudini estive
Oltre all’utilizzo degli antiparassitari, ci sono alcune buone pratiche da adottare per ridurre il rischio di infestazioni. Evitare passeggiate nelle ore serali in zone umide, controllare il pelo dell’animale al rientro da spazi verdi, tenere puliti letti e cucce, aspirare regolarmente tappeti e divani. Anche il giardino va mantenuto in ordine, evitando il ristagno d’acqua che attira le zanzare.
Per chi predilige approcci naturali, esistono prodotti a base di oli essenziali come il tea tree oil o la citronella. Questi spray offrono una protezione blanda ma utile, soprattutto per le brevi uscite. Attenzione però: la loro efficacia dura solo poche ore e vanno applicati prima di ogni uscita, su tutto il corpo dell’animale.
Amore è anche protezione
Prendersi cura del proprio cane o gatto significa anche proteggerlo da ciò che non si vede. I parassiti non vanno in vacanza, e un piccolo gesto di prevenzione può evitare grandi problemi di salute. Conoscere i rischi stagionali, usare i prodotti giusti e non abbassare mai la guardia è il modo migliore per dimostrare quanto vogliamo bene ai nostri compagni di vita.
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