Abituare il gatto alla presenza di un cane
Strategie, consigli e passi pratici per stabilire un legame amorevole tra Fido e Micio. Creare un ambiente di convivenza tranquillo permette di superare le sfide iniziali della convivenza. Scopri come questi due animali così diversi possono vivere in armonia!
di Daniela Bilanzuoli
Nell’immaginario collettivo vi è l’idea che cane e gatto siano nemici. In realtà, si tratta semplicemente di due specie animali completamente diverse in termini di personalità e sviluppo sociale, le cui differenze possono spesso scatenare conflitti. La tendenza naturale del felino a essere riservato, indipendente e a difendere il proprio territorio può scontrarsi con l’atteggiamento estroverso e a volte impulsivo del cane, soprattutto quando condividono spazi ristretti. Tuttavia, non sono nemici per natura ed è possibile una convivenza armoniosa tra loro, a condizione di rispettare regole ben precise, soprattutto nelle prime fasi dell’interazione.
Ecco le linee guida per abituare il gatto alla presenza del cane:
1. Scelta del cane giusto: se vi è già un gatto in famiglia e si desidera prendere anche un cane, è importante sapere che alcune razze sono più adatte a convivere con i felini. I cani di taglia media o piccola tendono ad essere meno intimidatori per i gatti. Inoltre, bisogna considerare il temperamento del cane: meglio se amichevole e socievole.
2. Separazione iniziale: quando il nuovo arrivato entra in casa, assicurarsi che gatto e cane, inizialmente, siano separati. È importante creare un’area sicura e confortevole per il gatto in una stanza solo sua: questo permette al felino di sentirsi al sicuro e di adattarsi gradualmente ai suoni e agli odori del cane.
3. Allestimento dell’ambiente: è fondamentale fornire al felino l’opportunità di arrampicarsi, avere oggetti da graffiare e piattaforme su cui muoversi su diversi livelli: questo consentirà al gatto di sentirsi al riparo e avere punti dove rifugiarsi.
4. Introduzione graduale: dopo qualche giorno, possono iniziare le “ resentazioni”. Mantenere il cane al guinzaglio e lasciare che il gatto esplori la stanza in cui si trova il cane, tenendo la porta socchiusa: questo consentirà al gatto di vedere e annusare il nuovo arrivato da una distanza di sicurezza. Assicurarsi che entrambi gli animali siano calmi durante questo processo.
5. Rinforzo positivo: usare il rinforzo positivo per associare l’odore e la presenza del cane a esperienze piacevoli per il gatto. Ad esempio, premiando il gatto con cibo o carezze quando è vicino al cane o quando il cane è visibile. Questo aiuterà il gatto a sviluppare associazioni positive con il nuovo compagno.
6. Supervisione costante: nelle prime fasi dell’introduzione, supervisionare costantemente gli incontri tra gatto e cane. Assicurarsi che il cane sia calmo e controllato e che il gatto abbia la possibilità di ritirarsi in un luogo sicuro se si sente minacciato. Non forzare mai un incontro se uno dei due animali sembra nervoso o aggressivo.
7. Graduale aumento del contatto: aumentare gradualmente il tempo che gatto e cane trascorrono insieme: consentire loro di interagire (sotto supervisione) aiuterà a stabilire un rapporto di fiducia. Bisogna però tenere presente che ci vorrà del tempo prima che il gatto si abitui completamente alla presenza del cane.
8. Fornire rifugi separati: assicurarsi che il gatto abbia sempre accesso a rifugi sicuri e separati dal cane, come una stanza o una cuccia in cui può ritirarsi quando ha bisogno di “privacy” o anche solo di una pausa dalla presenza del cane.
9. Pazienza e consulenza professionale: ricordarsi che l’adattamento del gatto alla presenza del cane richiederà tempo. Non forzare mai l’interazione e cercare il supporto di un comportamentista animale se si incontrano problemi significativi.
Far convivere gatto e cane richiede pazienza, attenzione e gradualità. Con il tempo e con il giusto approccio, è possibile creare un ambiente armonioso in cui entrambi gli animali possano vivere felicemente insieme.
(Foto d’apertura: IPA)
Copyright © 2023 – Tutti i diritti riservati