Londra è invasa dalle volpi “urbane” 

Un vero e proprio boom. Iniziato circa 30 anni orsono e destinato a proseguire. A Londra è in atto una vera e propria conquista della città da parte delle volpi. Diventate ormai cittadine. Anche perché le opportunità qui, per loro, non mancano. «Trovano ingenti quantità di cibo oltre che molti posti in cui rifugiarsi», ha spiegato a SkyNews  Mathew Frith, direttore del London Wildlife Trust.  

Nella capitale inglese, proprio secondo le stime del London Wildlife Trust, ci sono 10mila volpi, divenute ormai «parte dell’ecosistema e diffuse soprattutto nelle periferie». Per loro, però, la vita non è facile.  

Se da un lato, infatti, la loro presenza non pare disturbare più di tanto i cittadini e nemmeno le autorità le percepiscono come una minaccia, dall’altro sono chiamate a fare i conti con i rischi insiti di un ambiente fortemente antropizzato. Il loro nemico mortale, infatti, sono le auto. E sono proprio gli investimenti la causa principale di morte tra questi animali. Specialmente di notte, lungo le vie più trafficate.  

Ciononostante il loro numero è in crescita. Dalle poche unità censite fino agli Anni 90, alla forte crescita degli ultimi tre decenni. I primi avvistamenti, però, sono riconducibili alla fine della Prima Guerra Mondiale. Più case, anche in zone rurali, e quindi più cibo: le volpi si sono così adattate ai nuovi stili di vita. Arrivando, di recente, a conquistare anche il centro. Alcune di loro sono state segnalate, infatti, nell’area di Parliament Square e, persino, fuori dal numero 10 di Downing Street. Dove una di loro ha avuto anche un incontro poco amichevole con Larry, il gatto che presidia la residenza del primo ministro britannico.  

Per questo le autorità invitano la popolazione a non dare loro da mangiare, per non attrarne troppe vicino alla propria casa e scongiurare così tutti gli eventuali pericoli, non solo per l’uomo, ma anche per gli animali domestici. 

(Foto d’apertura: IPA)

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