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Lo Stato di New York mette al bando il commercio di cani e gatti 

Non si potranno più acquistare nei negozi, ma solo da allevatori specializzati o adottare nei rifugi. Il divieto entrerà in vigore nel dicembre del 2024.

di Alessio Pagani

Basta cani e gatti in vetrina. Basta acquisti impulsivi e soprattutto stop al commercio senza tutele di cani, gatti ma anche conigli. Dal dicembre del 2024 i negozi di animali dello stato di New York non potranno più vendere cani, gatti e conigli. Si tratta di una misura che ha l’obiettivo di bloccare la vendita di animali provenienti da allevamenti dove, secondo i gruppi animalisti, si ammalano e subiscono abusi di frequente, con conseguenti spese mediche impreviste per chi li compra. Il divieto ha anche l’obiettivo di incoraggiare le persone ad adottare animali da canili, gattili e altre organizzazioni che si occupano della loro salvaguardia.

Gli abitanti dello Stato di New York potranno comunque continuare a comprare cani, gatti e conigli direttamente dagli allevatori. Il disegno di legge per vietare la vendita di cani, gatti e conigli era stato approvato a giugno dall’amministrazione dello Stato di New York a maggioranza Democratica, ed è stato firmato giovedì dalla governatrice Kathy Hochul in una versione meno severa di quella contenuta nella proposta originale. Era stato ferocemente contestato dai rappresentanti del settore, secondo cui il divieto avrebbe portato alla chiusura di molti negozi di animali e avrebbe anche favorito lo sviluppo di un mercato illegale. Divieti simili sono già stati introdotti in altri Stati americani, tra cui California e Illinois. 

(Foto d’apertura: IPA)

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