Troppi morsi: il cane di Biden, Commander, è stato allontanato dalla Casa Bianca
Il pastore tedesco adottato dalla coppia presidenziale e da diverso tempo nel mirino per le sue aggressioni ai danni degli agenti dei servizi segreti ha di nuovo superato il limite. E per lui è scattata l’espulsione.
di Redazione
Era arrivato alla Casa Bianca che aveva pochi mesi, conquistando tutti nel 2021 con le zampotte e le orecchie sovradimensionate tipiche dei cuccioli. Ma per Commander, il pastore tedesco dei Biden, la permanenza nella residenza ufficiale del Presidente degli Stati Uniti è ufficialmente terminata a causa di una fastidiosa “tendenza” a mordere i membri dello staff.
Già a luglio era trapelata la notizia che il comportamento aggressivo aveva provocato diversi incidenti e a nulla è valso, nei mesi, mandare l’animale a lezione di vari educatori cinofili. Elizabeth Alexander, tra i portavoce della coppia presidenziale, aveva assicurato, infatti, che proprio i coniugi Biden si sarebbero « impegnati molto per la sicurezza di tutto il personale dalla Casa Bianca e di coloro che li proteggono ogni giorno».


In uno degli incidenti più gravi, del resto, Commander si era avvicinato a un agente dei servizi segreti il 3 novembre 2022 e, senza essere stato provocato, aveva azzannato un ufficiale sulla parte superiore del braccio destro e sulla coscia, lasciando ferite che avevano richiesto il ricovero in ospedale. La situazione, poi, nonostante le contromisure adottate, non è migliorata. Anzi.
L’ultimo morso in ordine di tempo, infatti, è arrivato al culmine di un attacco del tutto inaspettato. Nei giorni scorsi verso sera, infatti, Commander appena tornato da un corso di educazione, ha addentato uno degli agenti in servizio. Evento che ha spinto i Biden a optare per l’allontanamento. Se non altro per evitare ulteriori proteste da parte degli uomini e delle donne dei servizi segreti.
In due anni, del resto, sono state 11 le occasioni censite ufficialmente in cui il pastore tedesco ha aggredito fisicamente le persone. Ma, secondo quanto riportato dalla stampa americana, quelle contro altri membri dello staff sarebbero state molte di più. E la situazione non era più sostenibile. Così si è optato per un trasferimento, sperando che un luogo meno affollato possa aiutare il cane a controllare i suoi problemi di aggressività.
(Foto d’apertura: @commanderfirstdog)
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