Senzatetto ferito a morte: il suo cane Croto lo aspetta per giorni fuori dall’ospedale
Il quattrozampe, compagno fedele dell’uomo, dopo averlo accompagnato in ambulanza lo ha atteso invano commuovendo medici e infermieri che si sono presi cura di lui fino all’adozione.
di Alessio Pagani
È una storia di attaccamento straordinario. Di amore e dolore. Arriva dall’Argentina, dalla città di Cordoba. Lì, nei giorni scorsi, si è consumato il dramma di un uomo senzatetto che viveva in strada, nel quartiere di Puyrredon e del suo cane.
Il primo è stato gravemente ferito a coltellate, il secondo non ha voluto staccarsi da lui per un secondo. Lo ha assistito fino all’arrivo dell’ambulanza e poi vi è lanciato dentro. Una volta in ospedale, però, è rimasto all’esterno. Aspettando il ritorno del suo compagno umano. Per ore e giorni. Senza muoversi di un metro.
Purtroppo, nonostante gli interventi disperati dei medici, le lesioni riportate dall’uomo erano troppo gravi ed è deceduto. Questo però non ha impedito al cane di restare praticamente immobile sulla porta del pronto soccorso. Aspettava il ritorno del suo papà. A raccontare la storia è stato il giornalista colombiano Leonardo Guevara. «Cusito, così chiamavano a Puyrredon l’uomo ucciso a coltellate, si è preso estrema cura del suo compagno di vita Croto, che lo ha aspettato fuori dall’ospedale senza sapere che era già morto», ha scritto. «Cusito e Croto erano molto amati dai vicini e hanno anche il loro murale su un muro del quartiere».
Così, dopo essere stato assistito e sfamato da medici, infermieri e personale ospedaliero il cane è stato adottato da una donna di Puyrredon. Lei si era già presa cura di loro, aiutando l’uomo con costanza, e ora ha deciso di prendere con sé il cane. Commossa dalla situazione si è presentata per portarlo con sé e dargli una casa. «Il suo padrone era una bravissima persona», ha raccontato la donna. «Non gli ha mai fatto mancare nulla. D’ora in poi ci penserò io a Croto».
Un lieto fine che non cancella il dramma della scomparsa dell’amato padrone che probabilmente questo cane si porterà sempre dentro di sé. «Possa la storia di Cusito e Croto aiutare tutti noi a ripensare alle nostre priorità», ha concluso Leonardo Guevara, «in modo da poter essere esseri umani migliori, più solidali con coloro che non hanno un posto dove vivere e ammirare quella lealtà assoluta che questo cane e questo padrone avevano l’uno per l’altro».
#Cordoba este perrito esta en la puerta del Hospital de Urgencias y no se mueve porque espera a su dueño que ingreso apuñalado esta madrugada, pero el hombre murió "lo trajeron en la ambulancia porque no para de llorar" tremenda historia. Movil @radiomitrecba. pic.twitter.com/hwl5VDc7nH — Leonardo Guevara (@leoguevara80) November 3, 2023
(Foto d”apertura: X/@leoguevara80)
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