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Roman e Alani, la speranza a quattro zampe dopo i roghi alle Hawaii

Tra le vittime degli incendi alle Hawaii non ci sono solo umani, ma anche tantissimi animali. Almeno 3mila sarebbero dispersi. Ma dalla cenere arrivano anche storie di cani e gatti che ce l’hanno fatta e ora lottano per guarire dalle ustioni.

di Alessio Pagani

Dopo le fiamme è il momento del dolore e della ricerca dispersi. Si aggrava, ora dopo ora, il bilancio alle Hawaii. Il numero delle vittime dell’incendio che ha quasi raso al suolo la cittadina di Lahaina nell’isola di Maui ha superato i 100 morti, ma il bilancio è destinato a salire ben oltre secondo le autorità locali. Si tratta del rogo più letale nella storia degli Stati Uniti dal 1918. 

A pagare un prezzo altissimo ci sono anche gli animali. Molti, infatti, sono morti, e tanti sono rimasti feriti e ustionati a causa delle fiamme. Si stima che circa 3mila animali di Lahaina siano dispersi. Lo ha fatto sapere Katie Shannon, direttore delle comunicazioni della Maui Humane Society, che sta cercando di riunire cani e gatti ai loro proprietari.  

L’organizzazione, inoltre, si sta prendendo cura degli animali rimasti feriti e sta incoraggiando i cittadini a presentare una denuncia di scomparsa sul loro sito web. «Siamo molto fortunati che la comunità si sia unita e ci abbia sostenuto in questa situazione. Ma è solo l’inizio. La gente deve capire che siamo nel bel mezzo di questo processo. C’è una dura realtà che ci aspetta», ha chiarito Shannon. 

Dalla cenere del dramma emergono però anche storie di speranza. Come quella del cagnolone Roman che, al momento dello scoppio di quegli incendi devastanti era con la sua dog sitter a passeggio e che, invece di buttarsi in acqua come aveva fatto la ragazza, è scappato terrorizzato. Giovedì scorso, però, Roman è stato ritrovato: ferito e molto spaventato, è stato consegnato alla Maui Humane Society per le cure mediche. Era ustionato su zampe, gambe, schiena e corpo, ma aveva il microchip e così è stato possibile rintracciare la sua famiglia. Roman ora è al sicuro e sta cercando di riguadagnare un pizzico di serenità insieme ai suoi proprietari.  

Anche il gattino Alani è sopravvissuto al fuoco, ma è ancora in cerca della sua famiglia. Sottoposto a cure intensive fin dalle prime ore dopo la tragedia è in lento, ma costante miglioramento. Quando è stato ritrovato era in pessime condizioni: aveva tanta parte del suo manto bruciato, così come le zampe e il muso nella parte della bocca. «Grazie all’assistenza continua dei veterinari, ai farmaci che lo aiutano a sopportare il dolore delle ustioni e agli antibiotici», raccontano dalla Maui Humane Society, «ha ripreso a mangiare come un campione e fa le fusa a tutte le persone che si prendono cura di lui. Tutti segnali che si sente meglio. Questo non sarà un recupero facile e veloce per Alani ma è sulla strada giusta».  

C’è poi la storia di un piccolo micio di soli 3 mesi, trovato da un membro della comunità a Lahaina. «L’hanno portato alla clinica della Maui Humane Society a Lahaina Gateway. È stato immediatamente valutato dalla nostra squadra di veterinari», spiegano i soccorritori. «Aveva ustioni sul viso e sulle zampe. Dopo una giornata in cui appariva triste è in veloce riprese. Ha ripreso a miagolare e a mangiate. Nonostante quello che ha passato, il suo morale è ancora in piedi e ci ispira. L’abbiamo chiamato “Ho’omau». Che significa perseverare. Come tutti questi animali stanno facendo.  

(Foto d’apertura: @mauihumanesociety)

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