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Pippo e Pluto, le spiagge per i cani dove sono “ammessi” anche i padroni!

A Bibione, Albenga e Monfalcone ci sono tre stabilimenti balneari dove i cani sono assoluti protagonisti. Tra personale qualificato e servizi su misura per loro. Dalle docce al gelato, niente è lasciato al caso.

di Alessio Pagani

La “Spiaggia di Pluto” a Bibione, in Veneto, è ormai un punto di riferimento da 13 anni. Qui padroni e cani possono godersi il mare con ogni confort. Nel 2018, poi, si è aggiunta la “Spiaggia di Pippo” a Albenga, in Liguria, seguita un anno dopo dall’omonimo stabilimento di Monfalcone, in Friuli. Mente e cuore di questi stabilimenti balneari è Franca Piacenza. Identica la filosofia, medesime le competenze dello staff: educatori cinofili, servizi veterinari convenzionati in zona, pet shop e tanta, tanta accoglienza a misura di cane. Una postazione con ombrellone, sdraio, ciotole, guinzaglio e brandina per i cuccioli parte dei 22 euro, ma sono a disposizioni diverse tipologie di servizi. Compresa la piazzola vip recintata, per godere della massima privacy e tranquillità, a partire da 48 euro al giorno. «Da noi», sorride la signora Franca, «prima vengono i cani e poi i padroni. Non siamo uno stabilimento che accetta anche i quattro zampe, ma un centro balneare pensato appositamente per loro. Dove niente è lasciato al caso». In termini di accoglienza e servizi, con attività giornaliere e personale in grado di consigliare i padroni. E poi docce e ciotole con acqua fresca sempre a disposizione, ma anche igiene e pulizia curati in modo particolare. «Abbiamo macchinari appositi per la sanificazione completa di ogni centimetro della struttura», chiarisce la responsabile, «e posso dirlo senza timore di smentita, noi eravamo già anticovid prima del Covid». E questo è uno degli aspetti sicuramente più apprezzati dai clienti.

Del resto i numeri danno ragione a questa attività imprenditoriale. A Bibione ci sono 18 recinti, 250 piazzole, in grado di ospitare 500 cani e un migliaio di bagnanti. Più piccole, invece, le strutture di Albenga (4 recinti, 76 piazzole, per 152 cani ammessi e 304 umani), e Monfalcone (4 recinti, 50 piazzole, per 100 cani che hanno a disposizione anche un’area giochi).  Il tutto all’insegna della convivenza più serena possibile. «Abbiamo messo a punto un regolamento che assicura il benessere di tutti e i nostri clienti lo osservano scrupolosamente. Quando siamo partiti», ricorda la signora Franca, «molti ci hanno preso per matti, ma ora possiamo dirlo che ci avevamo visto giusto». La cura dei dettagli, del resto, qui è totale. Basta pensare al servizio guinzagli. «Tutti i proprietari ne hanno uno», sottolineano i gestori, «ma con l’acqua salata e la sabbia si deteriorano facilmente. Per preservarli, così, offriamo in prestito ai nostri clienti un guinzaglio con doppio moschettone. Assoluta sicurezza e comodità». E per stuzzicare il palato dei quattro zampe? «C’è il servizio “Ice bau”», confermano, «per far gustare ai cani un gelato fatto apposta, con solo ingredienti adatti alla loro natura». Perché come non si stanca mai di ripetere Franca Piacenza, «qui i clienti da accontentare sono proprio i quattro zampe». Ovvio così che le tre spiagge siano tra le più ambite dagli amanti dei cani. «Per questo», concludono i gestori, «consigliamo di utilizzare il nostro sito web, www.laspiaggiadipluto.com, per ogni tipo di prenotazione o richiesta di informazioni».

(Foto: www.laspiaggiadipluto.com)

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