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Macerata: gatta e sei cuccioli abbandonati nel cimitero, l’intervento di Argo

Immaginate un piccolo trasportino abbandonato nel silenzio del cimitero di Macerata. All’interno, una gatta con i suoi sei cuccioli di pochi giorni, terrorizzati e in condizioni critiche. Una situazione che ha spinto i volontari dell’associazione Argo a intervenire con urgenza. Già impegnata nella gestione della colonia felina del posto, l’associazione ha subito preso in carico i mici, offrendo loro un rifugio sicuro e cure adeguate.

di Silvia Stellacci
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Una gatta con i suoi sei cuccioli di pochi giorni di vita è stata trovata abbandonata all’interno di un trasportino in un cimitero di Macerata. A denunciarlo è l’associazione Argo, che è intervenuta dopo aver avvertito l’Ufficio tutela animali del Comune e il competente Servizio Veterinario Ast.

Tiziana Giannoni, presidente dell’associazione, ha racconta nei dettagli quanto accaduto: «È stata un’altra giornata di piena attività per i nostri volontari che, su segnalazione di uno dei dipendenti addetti alla gestione del cimitero di Macerata, sono intervenuti per la presenza di una gatta e sei cuccioli, ritrovati all’interno di un trasportino abbandonato. La mamma e i piccoli lanciavano lamenti e non era nemmeno possibile comprendere da quante ore gli animali si trovassero lì dentro, in quella condizione».

Vista la particolare situazione, i volontari hanno subito preso in carico i gatti, collocandoli in un luogo sicuro e igienico messo a disposizione dall’associazione stessa. Un intervento reso necessario dalla mancanza di un gattile a norma a Macerata e dalla necessità di garantire un ambiente adeguato per i cuccioli, vulnerabili a patologie trasmesse da altri animali e dall’ambiente circostante.

L’abbandono è avvenuto vicino a una delle postazioni per il cibo della colonia felina del cimitero, gestita dall’associazione Argo su delega del Comune «per cercare di tutelare soprattutto quel decoro che un luogo del genere merita», ha spiegato Tiziana Giannoni. «In poco più di un anno, infatti, sono stati sterilizzati quasi tutti i gatti presenti e ridotto il loro numero, anche attraverso l’affido di alcuni di loro che erano stati abbandonati proprio al cimitero».

L’attività di Argo, però, non si è fermata qui. «È stata implementata una diversa organizzazione della somministrazione del cibo, che precedentemente veniva posto negli angoli, per terra e persino all’interno delle cappelle di famiglia», ha reso noto ancora la presidente. «Sono state create nuove postazioni cibo in punti prestabiliti dall’Ast, dove le crocchette sono al riparo dalle intemperie e dove il cibo viene sempre somministrato dai volontari, a giorni alterni. A totale spese dell’associazione Argo sono stati curati numerosi felini di quella colonia, anche ricorrendo a ricoveri in cliniche private».

Giannoni ha sottolineato infine che l’abbandono degli animali comporta un ulteriore sforzo per Argo, che opera grazie all’impegno dei volontari e ai contributi privati. «Non possiamo continuare a sostenere economicamente questi interventi dovuti alla negligenza di cittadini che, invece di prendersi le proprie responsabilità, commettono un reato», ha detto. «Ringraziamo, comunque, tutti coloro che potranno aiutarci, in ogni modalità possibile, compreso sensibilizzando tutta la collettività, affinché tali gesti di abbandono non si ripetano».

Foto: Facebook / Associazione Argo – ODV

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