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Lo zoo di Berlino cerca personale per fare il bagnetto a Tino, il baby ippopotamo

Il lavoro? Quello dei sogni: fare il bagno a un tenerissimo cucciolo di ippopotamo pigmeo. L’animale, molto amato dal popolo social fin dal primo video pubblicato dal parco, ha solo due mesi e non è ancora autonomo per la vita in acqua. Come i suoi simili, non sa nuotare ma l’idratazione è fondamentale per proteggere la sua pelle dai danni del sole. La piccola star, che rappresenta una specie a rischio estinzione, ha bisogno di un team a tempo pieno

di Redazione
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Il comunicato del direttore dello zoo di Berlino, ripreso dal sito web di informazione “Spiegel Online”, ha fatto presto il giro del mondo: “Stiamo cercando, tra le altre figure, bagnini per aiutare l’ippopotamo pigmeo di due mesi dello zoo di Berlino ad abituarsi all’acqua”.

I pigmei, proprio come i grandi ippopotami, non sanno infatti nuotare: per muoversi si spingono dal fondo e scivolano nell’acqua. Nonostante questa incapacità, gli adulti trascorrono ugualmente la maggior parte del tempo a mollo perché la loro pelle, seppur spessa, mal tollera il sole; inoltre, quando è bagnata, la pelle produce una secrezione viscida che protegge questi animali dai raggi solari.
I piccoli, però, prima che le mamme li possano introdurre alla vita in acqua, devo prendere condifenza.
Dunque al momento Toni ha bisogno di aiuto: per non disidratarsi deve stare spesso in acqua, ma non nuota in autonomia e per lui sono necessarie molte attenzioni e un team dedicato.

Le figure ricercate dalla struttura sono di diverso tipo: “Custodi di animali che aiutino un mini ippopotamo ad abituarsi all’acqua, falegnami che costruiscano culle per cuccioli di panda e veterinari che accudiscano i cavalli selvaggi nella steppa kazaka”, si legge nel comunicato. Per far domanda sono richieste passione, empatia ed entusiasmo, oltre che flessibilità per l’orario e buona salute. Lavorare con gli animali è fisicamente e mentalmente molto impegnativo, ma le condizioni offerte sapranno ricompensare l’impegno – fa sapere il direttore.

Lo zoo più diversificato del mondo, nonché il più antico in Germania, è celebre per gli importanti compiti che svolge per la tutela delle specie.
La notizia dell’offerta di lavoro ha incuriosito un po’ tutti, anche per la citazione di Toni. Il piccolo non è il primo ospite della struttura della sua specie – è figlio di Debbi, che ha già allevato con successo i suoi cuccioli nel 2004, nel 2007 e nel 2008 – ma è senza dubbio il più popolare.
Sin dalla sua nascita a giugno 2024, migliaia di persone se ne sono innamorate via social e hanno iniziato a seguire la sua storia.

Gli occhi di tutti si sono concentrati ancora di più sul piccolo quando lo zoo ha fatto sapere che si era fratturato la cresta iliaca. Le ossa dei cuccioli sono molto morbide e si rompono facilmente, ma fortunatamente la prognosi è stata promettente sin da subito. Il piccolo Toni e mamma Debbi sono stati a riposo e si sono rilassati fino a completa guarigione.
Non è chiaro come sia avvenuto l’incidente, ma quel che è certo è che il parco dedica al neonato tutte le attenzioni possibili. Finché non sarà in grado di stare in acqua in autonomia, rimarrà nella zona sul retro e sarà visibile al pubblico con l’ausilio di una telecamera: uno spettacolo difficile da battere in quanto a tenerezza!

È fondamentale ricordare l’importanza dell’allevamento conservativo degli ippopotami pigmei, animali nella lista rossa internazionale delle specie a rischio, rari da trovare anche nel loro habitat naturale nell’Africa occidentale.

Consapevole della situazione delicata della sua specie, lo zoo ha dedicato sin da subito a Toni particolari attenzioni. Dopo l’annuncio della nascita, lo zoo di Berlino ha annunciato un contest per trovare il nome più adatto per il cucciolo e coinvolgere il pubblico, sensibilizzandolo così su questa specie da tutelare. Solo il 14 agosto, due mesi dopo la sua nascita, con un reel su Instagram è finalmente arrivato l’annuncio: “Siamo orgogliosi di presentare Toni! Il nostro piccolo ippopotamo ha finalmente un nome e non potremmo essere più orgogliosi di avere il calciatore di fama mondiale Antonio Rüdiger del Real Madrid come supporter onorario del piccolo. Lavoreranno insieme come ‘difensori della diversità’ per proteggere gli ippopotami pigmei fortemente a rischio estinzione”.

L’analogia è presto spiegata. Il difensore del Real Madrid, nato a Berlino da padre tedesco e madre sierraleonese, si è spesso speso affinché si trovassero metodi efficaci per contrastare il razzismo negli stadi e si riuscisse a creare un ambiente di gioco inclusivo e sicuro. Anche gli ippopotami pigmei devono affrontare ogni giorno vari tipi di minacce, provenienti principalmente dall’uomo che li priva del loro habitat naturale. Già estinti in Nigeria, sono a forte minaccia di estinzione e si trovano solo in Costa d’Avorio, Guinea, Liberia e Sierra Leone.
Per questo tutti gli sforzi dello zoo di Berlino per salvaguardare questa specie sono encomiabili.

Testo di Giulia Drigo

Foto: @zooberlin

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