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La magia della prima neve dell’anno al Parco Natura Viva   

Nel silenzio ovattato dei sentieri ammantati di bianco si muovono con tranquillità panda rossi, leopardi delle nevi, lupi, renne, bisonti. Guardinghi i leoni, i suricati e le altre specie africane.

di Alessio Pagani

La prima neve dell’anno è sempre una sorpresa per gli animali del Parco Natura Viva, a Bussolengo, in provincia di Verona, soprattutto dopo le temperature straordinariamente miti di questo inverno. Passeggiata magica anche per lo staff, nel silenzio ovattato di sentieri deserti ammantati di bianco.     

Panda rossi, leopardi delle nevi, lupi, renne e bisonti. Ma anche tigri siberiane e cammelli della Battriana hanno accolto i fiocchi di neve con la tranquillità di chi è fornito di tutte le dotazioni necessarie. Pellicce isolanti, manto folto e code da usare come coperte in confortevoli rifugi, hanno tenuto gli animali del freddo di Europa e Asia perfettamente a proprio agio.    

Diverso il discorso, invece, per gli animali tradizionalmente abituati a climi più miti. A suricati, leoni, ippopotami e gnu è stata lasciata, comunque, la possibilità di uscire all’aperto e, seppure con meno convinzione degli altri, la curiosità delle specie africane ha vinto le resistenze di un equipaggiamento evolutivo pensato per sfide ambientali di altro tipo. I leoni sono rimasti sotto un grande albero, mentre i suricati non hanno resistito e sono usciti dalle tane sotterranee, ma si sono ben guardati dall’oltrepassare le sporgenze di roccia che li mantenevano al riparo. Sotto le tettoie, ippopotami e gnu che, nel dubbio di come comportarsi, si scaldavano mangiando dell’ottimo fieno. Altri invece non hanno messo il naso fuori, come scimpanzé, giraffe, lemuri e cercopitechi.    

«Tutti i nostri animali», spiega Caterina Spiezio, responsabile del settore ricerca e conservazione del Parco Natura Viva di Bussolengo, «sono nati in Europa, nella rete dei parchi zoologici che li alleva per preservarne il patrimonio genetico. Si tratta di esemplari in grado di affrontare senza problemi eventi come questi. Anche la neve, con la giusta attenzione dello staff, diventa un arricchimento ambientale utile a sperimentare, manipolare e alle volte, a essere mangiato».    

(Foto d’apertura: Parco Natura Viva)

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