In Umbria nasce la Casa degli Animali, magnifico rifugio per esseri maltrattati
Sulle rive del lago Trasimeno, l’associazione LAV ha inaugurato la Casa degli Animali, un rifugio di 80 ettari che ospiterà esemplari vittime di sfruttamento o di abusi. Oltre a garantire cure e compagnie ai quattro zampe, la struttura si propone anche come centro educativo dove sviluppare corsi per le nuove generazioni contro la violenza sugli animali
di Lorenzo Sangermano
In Umbria, sulle sponde del lago Trasimeno, è sorta una realtà unica nel suo genere: la Casa degli Animali LAV, un luogo di pace e accoglienza per gli animali vittime di sfruttamento e maltrattamento. L’associazione LAV, nota per la sua attività di difesa degli animali, ha acquistato un terreno di oltre 80 ettari grazie all’aiuto dei suoi sostenitori e ha dato origine a una struttura unica certamente in Italia, che ospiterà gli animali salvati dalle situazioni di sfruttamento e illegalità.
L’idea del progetto è nata dalla necessità di creare un luogo sicuro e accogliente per gli animali vittime di abusi che spesso vengono sequestrati dalle autorità e hanno bisogno di un rifugio dove poter vivere lontani dai dolori del passato.
Presentato ufficialmente lo scorso 26 novembre alla presenza delle istituzioni locali e delle forze dell’ordine, l’immenso terreno rappresenta un nuovo passo nell’impegno a tutela del benessere animale. “Sarà uno spazio unico nel suo genere, in Umbria, in Italia e nel mondo”, ha spiegato l’associazione LAV.
L’obiettivo dei volontari è quello di creare un luogo sicuro e sereno dove gli animali possano trascorrere il resto dei loro giorni lontani da ogni forma di sofferenza e allo stesso tempo permette di sostenere l’economia locale attraverso un turismo consapevole.
Negli ultimi anni la LAV si è fatta carico di quasi 800 animali, spesso su richiesta della magistratura, adottando un modello operativo di soluzioni diffuse sul territorio nazionale. Come spiega però il direttore generale LAV Roberto Bennati “è necessario fare ancora di più, ampliando la capacità di accoglienza degli animali oltre quanto già disponibile per l’associazione”.
Da qui l’idea di creare un luogo unico che possa rappresentare un modello di riferimento per l’intero Paese. “Questo progetto sarà di esempio per elaborare finalmente una politica dell’accoglienza degli animali sequestrati e permettere così lo sviluppo di luoghi capaci di dare seguito ai provvedimenti di sequestro e confisca operati dalla magistratura in tutto Italia”, ha sottolineato Bennati.
Nel mese di dicembre i primi animali hanno fatto il loro ingresso nella Casa degli animali LAV. Si tratta di 130 tra ovicaprini e bovini già affidati alla LAV e provenienti da diverse situazioni di sfruttamento e illegalità. Tra questi, si trovano anche 47 mucche sequestrate da un allevamento da latte nel Veronese e salvate grazie a un’operazione di recupero dopo una segnalazione di maltrattamento.
Negli anni a venire il progetto ha già in programma di allargarsi con la realizzazione di una seconda area di circa 8 ettari riservata agli animali esotici. “Vogliamo un futuro migliore per questi animali che hanno sofferto già troppo”, ha dichiarato il presidente della LAV Gianluca Felicetti. “Grazie ai nostri sostenitori abbiamo deciso di costruire una nuova casa dove ogni animale ospitato possa trascorrere il resto dei giorni lontano dal dolore”.
Oltre a svolgere il ruolo di rifugio, la fantastica Casa degli Animali LAV avrà anche uno scopo educativo. Il terreno sarà un “luogo unico nel suo genere per grandezza e varietà, dove sviluppare programmi di eccellenza nell’educazione delle giovani generazioni al superamento della cattività degli animali”, ha spiegato il presidente Felicetti.
La presenza del centro permetterà un importante intervento di riqualificazione ambientale dell’area. I terreni saranno trasformati in pascoli permanenti attraverso tecniche agronomiche basate sull’agricoltura rigenerativa. E suoi benefici non finiscono qui.
“Questo luogo sarà un polo di informazione, divulgazione e accoglienza anche per chi ama e rispetta gli animali”, ha dichiarato il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, “stimolando un turismo sostenibile e promuovendo l’economia locale”.
In apertura: tra i primi ospiti della Casa degli Animali ci sono 47 mucche sequestrate ad un allevamento di Verona.
Foto: LAV
Video: @lav_italia
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