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In spiaggia con il cane. Attenti a sabbia e sale

Vai al mare con il tuo cane, ma è la vostra “prima volta”? Vuoi che questa esperienza sia serena e divertente per entrambi? Ecco tutte le precauzioni utili e il corredo necessario.

di Francesca Garrone

Attenzione a sabbia e acqua salata. È l’avvertimento fondamentale che è doveroso fare a tutto coloro che desiderano trascorrere le vacanze al mare con il proprio cane, o anche solo una giornata sulla battigia. Prima di tutto è obbligatoria una premessa: non a tutti i cani potrebbe piacere avere a che fare con onde e sabbia. Non forzatelo, quello che piace a voi non è detto piaccia lui. Tenuta presente questa regola che dovrebbe accompagnare sempre il nostro rapporto con i quattro zampe, iniziamo con i consigli per rendere l’esperienza più sicura e appagante possibile. Partendo dal più scontato, ma mai banale: dobbiamo sempre essere in regola con la profilassi antiparassitaria.   

Perché andare al mare con il proprio cane può essere, senza dubbio, un’esperienza piacevole e divertente a patto, però, di prestare la massima attenzione al suo benessere e al rispetto delle regole stabilite dai gestori dell’impianto balneare. Prima di tutto dobbiamo tenere presente che il mare è un luogo diverso dal suo ambiente quotidiano per cui è normale che il tuo cane possa sentirsi inizialmente un po’ a disagio. È necessario, quindi, non forzarlo, lasciandogli tutto il tempo necessario per prendere confidenza con questi nuovi spazi, senza alcuna fretta.   

Da non dimenticare mai un telo su cui possa sdraiarsi, ciotola e acqua fresca sempre a diposizione. Dovrà bere più spesso del solito. Anche per evitare che, una volta a mollo inizi a bere l’acqua del mare che, essendo salata, può fargli male. La sua ingestione in grandi quantità, infatti, provoca vomito e diarrea.  

Se il cane nuotando l’ha comunque inghiottita, fagli bere molta acqua dolce: diminuire la concentrazione salina nel corpo può essere un rimedio. Se poi è un cane a cui piace nuotare si può gradualmente lasciare il bagnasciuga, rispettando sempre i suoi tempi. Se, invece, appare timoroso, non va assolutamente forzato. Molto utili, purché il quattrozampe sia stato abituato in precedenza, possono dimostrarsi le pettorine galleggianti, strumenti efficaci per tenere l’animale in linea di galleggiamento.   

Terminata la nuotata è poi fondamentale lavare bene il suo mantello, arrivando fino alla cute, con acqua dolce, eliminando tutta quella salata.   

In spiaggia poi evitiamo che ingerisca sabbia, fortemente irritante per tutto l’apparato gastrointestinale. Capita più spesso di quanto si possa pensare, magari involontariamente giocando con una pallina o scavando una buca. Dobbiamo prestare molta attenzione. Così come prima di andarcene è necessario un altro lavaggio con acqua dolce per togliere proprio tutti i granelli da pelo e cute. Va massaggiato a fondo e con calma.   

Importante, poi, proteggere le zone del corpo più sensibili a calore e luce. Come i cuscinetti cui può essere applicata una crema come fattore di protezione, nelle zone meno protette dal pelo come tartufo, canna nasale, punta delle orecchie e addome.    

Serve inoltre la massima prudenza in caso di scogli: non è escluso che attirato da qualcosa il nostro animale possa compiere un movimento poco prudente e farsi male. Teniamolo sempre vicino e evitiamo aree dove ci sono rocce che affiorano, potrebbe infatti anche tagliarsi inavvertitamente.   

Per non creare problemi agli altri utenti, poi, ricordiamoci di portarlo a fare i bisogni più spesso del solito e lontano dalla spiaggia per fare in modo che sia costretto a farli sulla sabbia. E non dimentichiamoci mai i sacchetti. Osserviamo poi tutti i segnali che il nostro cane ci invia: se lo vediamo sdraiato e ansimante per troppo tempo, probabilmente la temperatura per lui è eccessiva e possiamo provare a spostarlo in una zona più ombreggiata. Possiamo anche bagnarlo con acqua dolce. Ma teniamo presente sempre una cosa: se a noi piace restare sdraiati al sole per ore, questo sicuramente non farà felice il nostro cane. E se optiamo per una giornata o una vacanza al mare in sua compagnia: ricordiamoci di tenere ben presenti anche le sue esigenze.   

(Foto d’apertura: IPA)

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Foto Francesca Garrone

veterinario

Francesca Garrone

Nata a Vigevano, si è laureata all’Università Statale di Milano in Medicina Veterinaria si trasferisce a Roma e inizia subito a svolgere attività libero professionale in diversi ambulatori. Approfondisce poi le sue conoscenze nel campo della dermatologia collaborando con rinomati specialisti del settore. Si appassiona alla materia e frequenta svariati corsi di aggiornamento, con particolare riferimento all’allergologia.
Dal 2005 è socia dell’ambulatorio “Veterinaria Trieste” di Roma, dove tuttora esercita la professione.
E’ autrice del libro “Prendiamo un cucciolo” (Cairo editore) scritto a quattro mani con la collega veterinaria e amica Chiara Giordano.
A parte il lavoro, il suo hobby del cuore è il giardinaggio.