Il cane mutilato dai narcos simbolo di lotta e coraggio
La storia di Pay de Limon cui sono state amputate le zampe anteriori diventa un esempio di resilienza in tutto il mondo.
di Redazione
Da 14 anni è il simbolo di quanto possano essere crudeli gli umani e della forza di volontà degli animali. Lui è Pay de Limón, un cane di strada cui i narcos hanno tagliato e buttato nel cassonetto entrambe le zampe anteriori. Lui, però, non si è arreso e grazie all’aiuto del personale della casa di accoglienza per animali, Milagros Caninos, nel sud di Città del Messico, è tornato a vivere. Grazie a due protesi. Ci cammina da tempo riuscendo a condurre una vita quasi normale, tanto che la sua storia sta facendo il giro del mondo. E lui è diventato uno dei favoriti per il concorso “America’s Favorite Pet”, pensato per raccontare le imprese di resilienza del mondo degli animali.
A diffondere la sua storia è stata la responsabile del centro, Patricia Ruiz. Con le sue protesi, Pay de Limón, è diventato negli anni la star del centro che ospita circa 400 cani e 89 gatti. «Abbiamo ricevuto una richiesta d’aiuto 14 anni fa per un cagnolino a cui avevano tagliato, e gettato nel cassonetto, le zampe anteriori e così abbiamo iniziato a prenderci cura di lui che ha saputo ricambiare tutte le nostre attenzioni», ha sottolineato Ruiz. «La sua vita è un esempio di coraggio».
Il simbolo ideale per il centro Milagros Caninos che accoglie prevalentemente cani che si trovano in situazioni disperate e che in 18 anni ha aiutato quasi 4mila quattrozampe grazie all’aiuto di 23 persone, tra cui tre veterinari. Struttura che ora, grazie alla notorietà di questa storia, si spera possa essere sostenuta con ancor maggiore generosità.
(Foto d’apertura: Facebook, Pay de Limón)
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